I Carabinieri all’istituto Rota per presentare il bando per diventare ufficiali dell’Arma

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Incontro col Ten. Col. Albanese, comandante della Compagnia di Lecco e col Luogotenente Marra, comandante della stazione di Calolzio

Il 16 si chiude il bando per l’Accademia ufficiali di Modena: “Voi potete fare davvero tanto per cambiare le cose”

CALOLZIOCORTE – “Voi potete fare davvero tanto per cambiare le cose. E se durante l’Inno d’Italia sentite quel brivido che sento ancora io dopo trent’anni di servizio allora vuol dire che diventare Ufficiali dei Carabinieri forse è la vostra strada”.

Il Tenente Colonnello Carmelo Albanese

Una giornata particolare quella di oggi, giovedì, per gli studenti di quinta dell’istituto Lorenzo Rota di Calolziocorte. Il Ten. Col. Carmelo Albanese, comandante della Compagnia di Lecco e il Luogotenente Fabio Marra, comandante della stazione di Calolzio hanno spiegato ai ragazzi la possibilità di continuare gli studi nell’Arma dei Carabinieri.

I militari hanno illustrato le modalità per accedere al Corso dell’Accademia di Modena per la formazione di base degli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri (tutte le informazioni sono on-line sul sito dell’Arma dei Carabinieri). I tempi, a causa dei problemi causati dall’emergenza sanitaria, sono molto stretti visto che l’iscrizione al bando scadrà il prossimo 16 febbraio.

L’incontro è stato tenuto davanti a una piccola rappresentanza di studenti di quinta anche se collegati a distanza c’erano anche gli studenti del Liceo Scientifico Musicale rappresentati dal dirigente Sergio Scibilia e gli studenti dell’Ipsia Fiocchi rappresentati dal dirigente Claudio Lafranconi.

Il dirigente Maurizio Canfora

A fare gli onori di casa il dirigente dell’Istituto Lorenzo Rota Maurizio Canfora: “Un evento formativo e informativo molto importante e non solo perché mi lega all’Arma un rapporto affettivo famigliare in quanto figlio di un Carabiniere – ha detto -. I Carabinieri sono una figura da sempre molto vicina al cittadino con un’importante funzione di coesione sociale. Una dedizione al bene comune che tocchiamo con mano quotidianamente e su cui abbiamo potuto contare anche durante l’emergenza sanitaria. Quello che vi viene prospettato oggi è una scelta di vita che richiede una grande componente vocazionale, non è semplicemente un lavoro come un altro”.

Il Ten. Col. Carmelo Albanese, comandante della Compagnia di Lecco ha illustrato tutti gli aspetti tecnici legati alla partecipazione al concorso per diventare ufficiali dando anche un quadro a 360° delle varie attività che svolgono nelle diverse sezioni, dai Ris ai Carabinieri Forestali, dai Carabinieri per la tutela della salute a quelli per la tutela dei beni culturali.

“Ognuna di queste attività ha bisogno di una forte motivazione, la cosiddetta passione per quello che si fa. L’Arma è un’organizzazione così complessa che potrebbe soddisfare le vostre aspettative in tantissimi settori. Entrare nei Carabinieri offre inoltre una passibilità di crescita e di realizzazione, oltre alla possibilità di conseguire una laurea in Giurisprudenza”.

Come sempre in queste occasioni, gli studenti della scuola hanno accolto i rappresentanti dei Carabinieri con il Tricolore e l’Inno di Mameli (cantanti Maria Nina Bacchetto e Noemi Anania, tastiera Letizia Balconi), mentre il trombettista Federico Ravelli ha suonato il silenzio.