Istituto Rota, i docenti: “Delusi per la conclusione della vicenda”

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Mancata attivazione di una classe prima dello scientifico

La lettera dei docenti della scuola calolziese

CALOLZIOCORTE – Sulla questione della mancata attivazione della classe prima del liceo scientifico all’istituto Rota di Calolziocorte, riceviamo e pubblichiamo la nota dei docenti della scuola.

“Noi docenti dell’Istituto “Lorenzo Rota” di Calolziocorte esprimiamo la nostra delusione per la conclusione della vicenda relativa alla mancata assegnazione alla nostra scuola della classe prima di liceo scientifico.

Nella riunione di dieci giorni fa tra alcuni nostri rappresentanti, i genitori dei 16 studenti iscritti al nostro liceo e i rappresentanti delle comunità locali (sindaci ed assessori della Valle San Martino) era stato detto chiaramente che non sarebbe stata nostra intenzione scavalcare gerarchie né usurpare ruoli. Ma riteniamo che il modo in cui l’Ufficio Scolastico Territoriale ha gestito la situazione sia stato scortese ed irrispettoso di tutte le parti coinvolte. 

Con la scusa della attuale situazione sanitaria, sono stati rifiutati appuntamenti personali; ad una videoconferenza, peraltro programmata, con rappresentanti dei genitori e sindaci, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dott. Volonté, non si è presentato, facendo sapere solo dopo qualche ora la propria indisponibilità a discutere la situazione. Nel frattempo altro personale dell’ufficio era intervenuto prospettando possibili soluzioni, che si sono in realtà rivelate inesistenti.

A giustificazione delle scelte fatte, ci è stato ripetuto che il numero delle classi autorizzate a livello provinciale non può essere incrementato, perché la “coperta è corta”. Ma ecco cosa sta succedendo: le famiglie degli studenti che avrebbero voluto frequentare la nostra scuola sono state invitate a contattare direttamente altri licei per l’iscrizione: è stato loro risposto, da almeno due istituti, che in questo momento le loro classi prime del liceo scientifico tradizionale sono sature ma che hanno alunni in lista d’attesa e che auspicano, grazie ai nuovi studenti che stanno chiamando per iscriversi (quelli che avevano scelto il “Rota”, aggiungiamo noi!), di formare una nuova classe.

Concludendo: si prospetta una classe prima in più di liceo scientifico tradizionale, rispetto a quelle finora autorizzate dal Provveditorato, in due licei della provincia, il tutto a spese dell’Istituto “L. Rota”, che perderà l’indirizzo liceale. È questa la programmazione a livello provinciale? C’è un preciso disegno politico? Gradiremmo conoscerlo in anticipo.

Ci sentiamo sviliti, nei nostri sforzi e nella nostra professionalità, da logiche che riteniamo non dovrebbero rifugiarsi nella sola asettica ed astratta normativa, ma che dovrebbero cercare nel dialogo (dialogo che ci è stato negato) soluzioni rispettose di tutte le parti coinvolte, normativa inclusa.

Ringraziamo nuovamente tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci auguriamo che i sedici ragazzi che avevano scelto la nostra proposta formativa riescano ad intraprendere un percorso scolastico proficuo per la loro crescita umana e professionale”.
44 docenti dell’Istituto superiore “Lorenzo Rota” di Calolziocorte