La proposta di Cambia Calolzio: “Seminiamo fiori per salvare le api”

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Diego Colosimo e Daniele Vanoli consiglieri di Cambia Calolzio

Il progetto del gruppo civico Cambia Calolzio

L’appello a tutti i comuni della Valle San Martino e alla Comunità Montana

CALOLZIO – I Comuni della Valle San Martino uniti per salvare le api. Questa la proposta del gruppo Cambia Calolzio che ha lanciato il progetto, al quale chiama a raccolta non solo la città di Calolzio ma tutti i paesi limitrofi, la Comunità Montana e gli apicoltori.

“In questi ultimi tempi – fanno sapere – una serie di fattori, agrofarmaci, mancanza di fioriture, malattie, cambiamenti di clima, stanno minando fortemente la sopravvivenza degli apoidei allevati (Apis mellifera) e selvatici (Bombus e altri generi). Una situazione allarmante anche nei nostri territori dove scarseggia molto il nutrimento di questi insetti sociali, soprattutto dato il rovinoso andamento climatico della primavera scorsa che non ha permesso alle api di poter bottinare nei momenti delle classiche fioriture. Questo ha portato non solo a una drastica diminuzione della produzione di miele ma anche a una forte riduzione delle scorte nutritive all’interno delle arnie stesse”.

Di fronte a questa situazione Cambia Calolzio ha proposto la creazione di “un’oasi per le api”, seminando Phacelia tanacetifolia, una pianta erbacea che ha una fioritura molto duratura e ricca di nettare, così come sta avvenendo già in molti Comuni (es. nei comuni del Trevigiano): “Duecento semi di Phacelia, in grado di produrre il nettare e il polline necessario alle api, costano quanto un caffè“.

“Seminare Phacelia in appezzamenti di terreni comunali, anche se piccoli, e invitare i cittadini che hanno la possibilità di fare altrettanto avrebbe un costo più che limitato e sostenibilissimo sia dalle casse comunali che da quelle familiari. Inoltre si avrebbe anche un miglioramento dell’impatto visivo del verde urbano della nostra città”.

Con questo intento il Gruppo Civico Cambia Calolzio in questi giorni ha inviato una lettera alla Comunità Montana Valle San Martino, ai Comuni e agli apicoltori per chiedere un impegno di attenzione e di intervento concreto a bassissimo costo, per cercare di aumentare le possibilità di crescita e sviluppo dell’apicoltura e di difesa ambientale: “Nello specifico abbiamo lanciato la proposta di un progetto unitario della Valle San Martino che, attraverso il coinvolgimento degli apicultori del nostro circondario, valorizzi il territorio attraverso il recupero dei terreni comunali e privati incolti. Tuteliamo l’ambiente” concludono.