LC-BG e il semaforo a Torre de Busi. Il sindaco: “Aspettiamo le risorse”

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Resta il semaforo sulla provinciale 177 che attraversa Torre de’ Busi, in località Sonna

Installato dopo il cedimento della strada nel 2017

TORRE DE’ BUSI –  “La strada è la più rapida e veloce rispetto alla viabilità ordinaria. Ma è da più di un anno che è presente un semaforo con senso unico alternato in prossimità di una curva per un cosiddetto cedimento stradale”. Ci scrive un lettore.

“La sede stradale è tuttavia praticamente illibata e intatta! Peccato che è un anno che nessuno fa nulla. Hanno piantato giù il semaforo e ora se ne sbattono. Questa cosa è inaccettabile e siamo stufi”. Continua il pendolare.

Abbiamo chiesto al sindaco del comune montano, Eleonora Ninkovic, un aggiornamento sulla situazione: “Si tratta di una strada di competenza provinciale” chiarisce subito. La sistemazione della carreggiata è stata lasciata in eredità, in occasione del cambio di circoscrizione territoriale portato avanti a Torre de’ Busi, dalla Provincia di Lecco “che non aveva dato avvio a nessun progetto – continua il sindaco – a quella di Bergamo, che ha già concluso le fasi di progettazione e ad agosto 2018 le ha inoltrate ai canali competenti per ottenere il finanziamento. Siamo in attesa che lo Stato stanzi le risorse necessarie”.

Qualche settimana fa era anche comparso un cartello polemico

180 mila euro circa ed un intervento che non sarebbe affatto banale; “la Sonna è un problema da sempre – continua Ninkovic – negli anni è franata in più punti continuamente, si deve mettere in campo una soluzione duratura nel tempo. Con i temporali forti ed improvvisi degli ultimi tempi rischiamo ceda ancora”.

Troppa velocità nonostante i semafori

Cambiando punto di vista, poi, un’altra riflessione: “Abbiamo avuto molti morti in quella zona a causa della velocità. Basta contare le croci a bordo strada. E nemmeno i due semafori presenti oggi riescono a far rallentare alcuni automobilisti che scambiano il rettilineo per l’autodromo di Monza, dimenticandosi del pericolo che comportano per gli altri, soprattutto per i pedoni. Nello stesso discorso anche qualche ciclista – segnalato più volte dai cittadini sulla pagina Facebook del comune ndr. – che non rispetta il rosso e il codice della strada. Impariamo prima le regole della sicurezza per evitare altri incidenti. Due minuti fermi al semaforo non fanno arrivare in ritardo”.