Monastero del Lavello, Fondazione pienamente operativa da inizio 2022

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Il Monastero del Lavello, sede di uno dei due infopoint della Valle San Martino

L’approvazione della modifica dello Statuto è stata l’occasione per fare il punto in consiglio comunale

“Ripianati i debiti. Il 23 passaggio dal notaio per l’uscita di Comunità Montana e Fondazione Bernareggi, poi pronti a ripartire”

CALOLZIOCORTE – La modifica dello Statuto della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, approvata all’unanimità, è stata l’occasione per fare il punto della situazione nel consiglio comunale di ieri sera, lunedì, sullo stato di salute.

“La Fondazione, grazie all’intervento di alcuni privati, è riuscita a trovare le risorse per ripianare il disavanzo accumulato negli ultimi anni – ha spiegato il sindaco Marco Ghezzi -. Il prossimo 23 novembre ci sarà il passaggio dal notaio perché sia la Comunità Montana che la Fondazione Bernareggi, hanno chiesto di poter uscire dalla fondazione, contestualmente la Camera di Commercio entrerà nel consiglio di amministrazione”.

A partire dal gennaio 2022 la Fondazione dovrebbe tornare pienamente operativa: “La convenzione è pronta così come è pronto il bando per l’affidamento in gestione di bar e albergo. Si tratta di attendere il passaggio del 23 novembre. Già a dicembre sono comunque in programma le prime attività, il consiglio di amministrazione si è subito rimboccato subito le maniche: il monastero è stato ripulito e rimesso in ordine, si è cominciato a fare le prime cose”.

Dalla consigliere di minoranza Paolo Cola (Cittadini Uniti per Calolziocorte) la proposta di fare un consiglio comunale proprio nel monastero, magari all’aperto nella prossima stagione primaverile, così da sottolineare l’importanza di questo luogo per la città. Proposta che, se tecnicamente fattibile, è stata accettata di buon grado dal sindaco.