Vercurago. “Diritti al rispetto” con i ragazzi della scuola secondaria Kolbe

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Diritti al rispetto sorellanza Vercurago

I ragazzi hanno condiviso coi cittadini un importante momento di riflessione in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne

Gli studenti si sono soffermati in particolare sul termine sorellanza, che indica la solidarietà tra donne

VERCURAGO – Un evento da condividere con la cittadinanza in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Venerdì 25 novembre gli alunni della scuola secondaria “M. Kolbe di Vercurago” (Istituto comprensivo di Calolziocorte) hanno realizzato, con i loro professori, l’evento aperto alla cittadinanza dal titolo: “Diritti al rispetto: sorellanza, sisterhood”.

Lo stimolo motivazionale era rappresentato dai nuovi termini inseriti di recente in uno dei più prestigiosi vocabolari della lingua italiana. I ragazzi hanno ricavato un dizionario minimo di dieci parole bussola per orientarsi in tempi difficili, come quelli che stiamo vivendo. Questo ha permesso loro di scoprire l’importanza di proteggere la lingua italiana, di adattarla al mondo che cambia, di usarla per difendere diritti e promuovere libertà.

“I ragazzi si sono soffermati in particolare sul termine sorellanza, che indica la solidarietà tra donne, dovuta al semplice fatto di essere tali e di condividere ideali, convinzioni, ambizioni, ma anche debolezze. L’immagine proposta dalla Direttrice del Vocabolario Treccani associata a questo neologismo è quella di un albero che ne rappresenta alla perfezione il significato – spiegano i docenti -. I rami dell’albero, infatti, hanno il compito di sostenere le foglie ed è proprio quello che le donne dovrebbero fare tra di loro, sostenersi a vicenda per raggiungere obiettivi importanti, come quello per cui tante donne hanno combattuto in passato e per cui stanno combattendo tutt’oggi non solo le donne iraniane, ma le donne di tutto il mondo: il diritto alla libertà di essere se stesse e il diritto di scegliere per se stesse“.

Diritti al rispetto sorellanza Vercurago

La particolarità di questo percorso pluridisciplinare centrato sui diritti consiste, però, come ha riconosciuto il consigliere comunale di Vercurago Michele Meoli, che ha partecipato all’evento insieme al vicesindaco Carlo Greppi: “Nell’aver utilizzato diversi linguaggi per sensibilizzare in particolare sui diritti delle donne ancora oggi violati in tante parti del mondo”.

I ragazzi si sono espressi attraverso le parole, il corpo, la mimica, l’utilizzo della lingua inglese. Hanno incontrato personaggi del passato come Voltaire, che già nella seconda metà del ‘700 scrisse un Trattato sulla Tolleranza, ma anche personaggi del presente come Ali, il giovane ragazzo iraniano da loro intervistato rigorosamente in lingua inglese sulla drammatica rivoluzione che dal 16 settembre scorso è in atto nel suo paese. Hanno fruito del video dell’attrice Paola Cortellesi “Sono solo parole” e ricercato una serie di articoli di cronaca che hanno permesso loro di comprendere come nasca uno stereotipo, quando sia difficile scardinarlo soprattutto se inculcato sin da piccoli. Si sono poi espressi attraverso drammatizzazioni e role play. Di grande impatto la danza della sorellanza.

Diritti al rispetto sorellanza Vercurago

L’evento, a cui sono intervenuti genitori, nonni e amici della scuola, si è concluso con la scritta “No woman violence” realizzata con il corpo e la decorazione dell’albero della sorellanza realizzato dai ragazzi come simbolo di questo importante valore. Al termine dell’evento i ragazzi tutti, accompagnati dai professori, si sono spostati alla panchina rossa installata lo scorso anno scolastico sulla ciclopedonale come pietra d’inciampo. Progetto particolarmente sentito dai ragazzi del consiglio comunale della scuola e realizzato grazie al sostegno dell’amministrazione. Si ringraziano tutti gli insegnanti, in particolare le professoresse E. Figini, S. Valsecchi, S. Marino, A. Bussolati e T. Fagnoni.