Cernusco, riqualificazione di piazza della Vittoria: “Agosto sarà un mese decisivo”

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La Sovraintendenza ha risposto in maniera interlocutoria chiedendo ulteriore materiale sugli edifici da abbattere

L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riflettere nelle prossime settimane su come proseguire con l’intervento

CERNUSCO LOMBARDONE – “Il mese di agosto sarà decisivo, in quanto rifletteremo sul progetto definitivo di riqualificazione di piazza della Vittoria”. E’ quanto ha affermato lunedì sera in consiglio comunale il sindaco Giovanna De Capitani sintetizzando la linea dell’amministrazione comunale sull’importante progetto di trasformazione del centro del paese ipotizzato dalla maggioranza di Insieme per Cernusco. L’iter dell’intervento è, al momento, bloccato.

Il sindaco Giovanna De Capitani

Risposta interlocutoria da parte della Sovrintendenza

In apertura di consiglio il vicesindaco Alvaro Pelà ha spiegato che “la Soprintendenza ha risposto alla fine del mese di maggio al nostro progetto in modo interlocutorio. Ci ha chiesto, cioè, per gli edifici oggetto di richiesta di abbattimento ulteriori documenti di carattere storico. Al momento stiamo valutando come proseguire”. Come noto il progetto è stato affidato alla società bergamasca che fa capo all’architetto Denni Chiappa, che ha presentato un progetto preliminare, approvato in giunta l’agosto scorso, suddiviso in quattro lotti.

Un progetto diviso in quattro lotti

Il sindaco ha più volte affermato l’intenzione di concentrarsi, durante il proprio mandato, solo sul primo lotto, riguardante cioè la cosiddetta piazza esterna, ovvero quella che si affaccia su via Roma. L’intervento, dal costo stimato di 600mila euro, ha l’obiettivo di rendere questa zona finalmente a misura di pedoni con lo spostamento degli stalli di sosta nell’area dietro e l’accesso alle auto purché alla velocità di 10 km all’ora. Prevista la demolizione delle due spallette dell’ex Municipio e lo spostamento del Monumento dei Caduti, da posizionare in fronte all’ex sede del Comune. Per ora però tutto resta congelato in attesa di ulteriori riscontri e confronti con la Sovrintendenza.