Covid 19 e famiglie, Briganti (Specchio magico): “Bimbi dimenticati. Valutare almeno la riapertura di nidi e centri estivi”

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Rocco Briganti
Rocco Briganti

Ex sindaco di Olginate, direttore della cooperativa sociale Specchio Magico, si occupa della gestione di diversi servizi dedicati all’infanzia e all’adolescenza

Briganti: “Dalla chiusura delle scuole, il 24 febbraio, a oggi, non è stato prodotto un pensiero che possa riguardare i più piccoli”

OLGINATE – “Purtroppo non c’è un pensiero, un’idea, una linea di lavoro. Stiamo parlando di come riaprire le spiagge e i ristoranti, ma a pochi giorni dall’avvio della cosiddetta Fase 2 resta un mistero come faranno le famiglie a tornare al lavoro e a occuparsi contemporaneamente dei figli. Resta pesantemente in subordine tutto ciò che riguarda i diritti dei bambini”.

E’ netta l’opinione di Rocco Briganti, direttore della cooperativa Specchio Magico, una realtà molto conosciuta e radicata nel territorio non solo per aver in gestione l’asilo nido comunale di Monte Marenzo, ma anche per la gestione di molti servizi educativi legati all’infanzia e all’adolescenza. Recentemente Briganti è stato relatore per Ispcan International Society for Prevention Against Abuse and Neglect sui diritti dei bambini in questo periodo di emergenza COVID 19 in un webinar internazionale curato dal Cismai dove sono stati affrontati i temi appunto dei diritti dei minori in questo complesso periodo. Sempre in fase di emergenza ha curato la versione italiana dei Tips for parenting for dell’Oms e Unicef (materiale disponibile gratuitamente sul sito https://www.specchiomagico.org/covid-19-essere-genitori/)

“Non ho gli strumenti per una valutazione puntuale su fatto che aprire o meno le scuole nel giro di breve sia una decisione corretta o meno, ma non posso non notare il fatto che negli altri paesi europei almeno il tema delle scuole è sul tavolo. Qui, invece, andiamo avanti facendo finta di niente invece, dando quasi per scontato che l’universo femminile debba pagare lo scotto di questa situazione. Ma questo è a dir poco anacronistico”.

Per Briganti, sindaco di Olginate dal 2011 al 2016, ci sarebbe la possibilità, quanto meno di valutare, ad esempio, la riapertura dei nidi o di organizzare i centri estivi: “Bisognerebbe ragionare su una turnazione della frequenza, riadattare gli ambienti per ospitare un numero più basso di bambini. Bisognerebbe quanto meno iniziare a parlare e a ragionare sulla questione senza affidare il tutto a congedi parentali e misure come il bonus baby sitter che sono insufficienti. Mi chiedo quante tate servirebbero a Lecco e in provincia. Nel Calolziese parliamo di oltre 100 posti nidi, nel Lecchese di numeri ben maggiori. Davvero pensiamo di coprirli con un bonus?”

Dal 24 febbraio, giorno in cui le scuole di tutti gli ordini e gradi e i servizi educativi sono stati chiusi, i diritti dei bambini sono stati accantonati in nome di un bene superiore: “Per carità, la tutela della salute viene prima di tutto. Ma in queste settimane il diritto di portare a spasso il cane ha prevalso su quello di uscire con un figlio per fare una breve passeggiata. E le prospettive non sono molto diverse da qui ai prossimi mesi. Ci troviamo bambini blindati in casa, in una condizione inedita di cattività, mentre pensiamo a come costruire delle gabbie in plexiglass per andare comunque al mare. E con chi andremo al mare? Senza i bambini?”