La Valletta: è nato il comitato civico di cittadinanza attiva Cavalletta

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Parte un progetto di democrazia partecipata dei cittadini

Segnalazioni, idee e proposte per migliorare il territorio dal punto di vista sociale, culturale, economico e ambientale

LA VALLETTA – Si chiama Cavalletta ed è il comitato civico di cittadinanza attiva costituito ufficialmente ieri, mercoledì, a La Valletta. Sei i fondatori, ovvero Monica Bonanomi, Azzurra Tiziana Sanna, Rosy Ronchi, Elisa Magnoni, Gisele De Silva Avelino e Giuseppe Floridia, che hanno così deciso di avviare e promuovere un progetto di democrazia partecipata dei cittadini.

“L’obiettivo è quello di raccogliere segnalazioni, idee e istanze destinate al miglioramento culturale, sociale, economico e ambientale del territorio in cui viviamo” hanno ribadito ieri all’atto della sottoscrizione del comitato Cavalletta. “Quello che vogliamo fare è ben rappresentato anche dal nostro logo che rappresenta una cavalletta con in mano dei colori. Vorremmo infatti mettere un po’ di colore in questo Comune”.

Diverse le anime e quindi anche le finalità del gruppo in cui si confrontano e si incontrano idee di carattere ambientale, sociale e culturale. “Ci piacerebbe anche promuovere iniziative che rappresentino un incentivo e uno stimolo all’amministrazione in carica, a cui abbiamo già proposto, ad esempio, la creazione di una banca del tempo”. Tanti piccoli progetti che potrebbero quindi animare la comunità e renderla ancora più accogliente e ben servita.

Il Comitato ha già individuato un proprio portavoce che sarà Monica Bonanomi. “Questa iniziativa è aperta a chiunque altro condivida i principi fondativi del comitato”. Tra i punti qualificanti la promozione di campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta o indiretta per garantire il buon esito delle iniziative. Il comitato si è già dotato di un sito web (www.cavalletta.netsons.org) e di una pagina Facebook attraverso la quale sarà possibile inoltrare le segnalazioni e seguirne gli sviluppi. Tra i punti da monitorare da subito l’introduzione del sacco rosso per la raccolta indifferenziata dei rifiuti.