1° Maggio. Momento commemorativo in largo Caleotto in suffragio delle vittime sul lavoro

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Primo Maggio Lecco

Longhi presidente ANMIL Lecco: “In Italia nei primi due mesi dell’anno tre morti sul lavoro al giorno: una tragedia”

La vice sindaco Piazza ha ricordato la parole del Presidente della Repubblica: “Le tragedie a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine”

LECCO – “Ci avvolge un velo di tristezza anche in questo Primo Maggio. Dopo due anni di pandemia si pensava di ripartire tutti assieme, invece ci troviamo di fronte all’immane tragendia della guertra in Ucraina. Una tragedia alle porte di casa nostra alla quale si aggiunge un’altra tragedia: quella dei troppi infortuni e troppi morti sul lavoro“.

Gianfranco Longhi Anmil Lecco
Gianfranco Longhi pesidente Anmil Lecco

Così ha esordito Gianfranco Longhi, Presidente dell’ANMIL Lecco nel primo pomeriggio di oggi, domenica Primo Maggio Festa del Lavoro e dei Lavoratori durante il momento commemorativo che si è tenuto nel piazzale del Centro meridiana antistante il Monumento ai Caduti sul Lavoro situato in largo Caleotto. Momento al quale hanno partecipato ANMIL unitamente all’Amministrazione Comunale di Lecco, alle sigle sindacali CGIL Lecco, CISL Monza Brianza Lecco e UIL Lario, alle forze dell’ordine e ai cittadini.

Longhi, dopo la deposizione di una corona di fiori e un minuto di silenzio in onore delle vittime sul lavoro, ha sottolineato come i numeri degli incidenti e delle vittime sul lavoro siano ancora troppo alti.

I dati Inail ci dicono che nei primi due mesi dell’anno si sono registrati tre morti sul lavoro al giorno: una tragedia – ha dichiarato – Le statistiche non mi sono mai piaciute perchè sono impersonali, non tengono conto del fatto che dietro alle cifre ci sono persone che soffrono: mogli, mariti, figli, genitori, amici, colleghi, ciò nonostante le statistiche ci danno una fotografia spaventosa della situazione del mondo del lavoro. Nei primi due mesi dell’anno sono stati denunciati 24mila e 650 infortuni con aumento del 59% rispetto allo scorso anno; a Lecco  877 con aumento del 60%. Sono dati drammatici. I morti in Italia, nei primi due mesi del 2022 sono già 114, 24 in Lombardia, per fortuna a Lecco nessuno. Lo scorso anno nella nostra provincia si sono contati 3100 casi con 4 morti”.

Primo Maggio Lecco

Longhi ha evidenziato come la società sembra “metabolizzare tutto questo, senza reagire. Si spendono tante parole ma non cambia nulla. Nonostante la tecnologia e le macchine sempre più moderne che permettono di avere maggiore sicurezza sul lavoro, nonostante le normative vigenti, siamo ancora di fronte a numeri assurdi. Troppo spesso la negligenza vince: le sicurezze e le protezioni vengono rimosse o disattivate, le normative non vengono applicate e così si registrano ancora troppe, tante tragedie”.

Un altro aspetto che ha evidenziato il presidente dell’ANMIL riguarda gli ispettori del lavoro: “Sappiamo che sono pochi e devono aumentare, ma deve anche aumentare la loro formazione e loro competenza”.
Poi ha lanciato una sorta di proposta / suggerimento: “Con il Politecnico vicino, sarebbe bello dare vita ad un corso o ad un master specifico per formare ingegneri sulla sicurezza, potendo così mandare nelle aziende persone sempre più competenti. Ma la competenza – ha proseguito Longhi – deve riguardare anche i lavoratori, perchè il problema delle ‘morti bianche’ è un problema che va affrontato e risolto tutti assieme. Da un lato lo Stato deve combattere il lavoro nero e sottopagato, deve aumentare il numero degli ispettori, ma dall’altro le parti sociali devono incentivare la formazione per mandare in azienda persone sicure e formate. Anche perchè infortuni zero per un’azienda significa un guadagnano economico ma soprattutto sociale. Formazione, attenzione, informazione, prevenzione e comunicazione all’interno delle aziende sono aspetti fondamentali per lavorare in sicurezza”.

Quindi Longhi ha concluso: “Il prossimo anno vorrei festeggiare un Primo Maggio diverso: senza guerre e senza vittime sul lavoro, obiettivo non impossibile e soprattutto doveroso”.

Durante la commemorazione sono intervenuti anche Mattia Micheli, vice presidente vicario della Provincia di Lecco e il vice sindaco di Lecco Simona Piazza.

Mattia Micheli
Mattia Micheli vice presidente vicario della Provincia di Lecco

Micheli, portando i saluti della presidente Alessandra Hofmann e dopo aver ringraziato l’operato di ANMIL ha aggiunto: “Voglio ricordare tutte le vittime del lavoro e ringraziare tutti coloro che si prodigano a sostegno di queste persone e delle loro famiglie”.

Nel suo intervento, la vice sindaco di Lecco Simona Piazza, dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione comunale e del sindaco Mauro Gattinoni, ha dichiarato: “Ci troviamo quest’oggi davanti al Monumento ai Caduti sul Lavoro per celebrare il ricordo di quanti hanno perso la propria vita e per rinnovare il nostro impegno per la sicurezza sul lavoro. La nostra Costituzione sancisce con l’articolo 1 la centralità del lavoro nella fondazione della nostra Repubblica; allo stesso tempo l’articolo 4 sancisce che è compito della Repubblica stessa promuovere le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro per ciascun cittadino. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo ultimo intervento in merito: ‘Affinché questo diritto sia effettivamente garantito, uno Stato democratico deve consentire a ognuno di svolgere la propria attività lavorativa, tutelandone la salute e assicurandone lo svolgimento nella più totale sicurezza. Le tragedie a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine, rafforzando la cultura della legalità e della prevenzione. Le leggi ci sono e vanno applicate con inflessibilità’ “.

Simona Piazza
Simona Piazza vice sindaco del comune di Lecco

Il vice sindaco ha poi concluso: “La nostra è una città dal grande tessuto produttivo inserita in un territorio a forte vocazione industriale: compito delle Istituzioni, delle organizzazioni sindacali e di categoria, dei rappresentanti dell’economia e dell’impresa è quello di promuovere continuamente una cultura della sicurezza sul lavoro e del rispetto delle norme. L’obiettivo è quello di ridurre al massimo i rischi, restituendo quella serenità di cui troppo spesso i lavoratori e i loro famigliari sono privi. Oggi, davanti a questo monumento, il Comune di Lecco riafferma la propria responsabilità nel collaborare con enti, associazioni e tutti gli attori del tessuto economico, sociale e produttivo per la prevenzione  Perché ‘Il luogo di lavoro deve essere il posto da cui si torna. Sempre’.

La giornata prosegue all’insegna della festa, con il tradizionale concerto del Primo Maggio in piazza Cermanati a Lecco, durante il quale si esibiranno diversi gruppi musicali tra cui: Post Office, NewEtà, Mercato dei Sensi e Tizshard. Durante l’evento, promosso dalle sigle sindacali CGIL Lecco, CISL Monza Brianza Lecco e UIL Lario con il patrocinio del Comune di Lecco, si terranno anche gli interventi dei rappresentanti sindacali.