6 dicembre, il San Nicolò d’oro alla Comunità di Lecco. La cerimonia

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Domenica mattina la cerimonia in occasione della Festa del patrono di Lecco

Il Comune premia i lecchesi: “Riconoscenza a tutti coloro che, con il proprio operato, hanno contribuito al contenimento della grave pandemia da Covid-19”

LECCO – 6 dicembre, Lecco festeggia il suo patrono, San Nicolò. Lo fa in maniera ‘ristretta’: la pandemia e le normative non consentono i tradizionali festeggiamenti e la cerimonia di domenica mattina nella sala consiliare del Comune di Lecco è stata trasmessa in streaming, condivisa ‘a distanza’ con i cittadini lecchesi.

Un San Nicolò speciale, quello festeggiato nel difficile anno dell’emergenza sanitaria, senza le tradizionali Benemerenze, assegnate solitamente ai cittadini lecchesi che si sono distinti in particolari ambiti (sociali, civili, culturali etc). Il Comune di Lecco, infatti, ha deciso di premiare simbolicamente con il San Nicolò d’Oro l’intera comunità lecchese.

La motivazione è riportata sulla targa affissa nella sala consiliare del municipio, scoperta dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni al termine della cerimonia di domenica mattina: “Il Comune di Lecco assegna la Medaglia di San Nicolò d’Oro alla Comunità di Lecco quale espressione di riconoscenza e gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno contribuito con il proprio operato e comportamento al contenimento della grave pandemia da Covid-19 dimostrando senso di responsabilità, solidarietà, professionalità e intraprendenza”.

Il discorso del sindaco

Alla cerimonia per la Festa di San Nicolò erano presenti pochi cittadini, tra cui l’ex sindaco Virginio Brivio e i rappresentanti di enti, associazioni, società, forze dell’ordine, operatori sanitari, volti di un impegno che nei lunghi mesi del lockdown e in queste settimane ha accompagnato e supportato i cittadini. A loro e a tutti i lecchesi si è rivolto il sindaco Gattinoni nel suo discorso (QUI IL TESTO INTEGRALE).

Il sindaco Mauro Gattinoni

“Dove affondano le radici della nostra “lecchesità”, è parso naturale e unanime da parte di tutte le forze politiche cittadine conferire, in quest’anno segnato dalla pandemia, il nostro massimo riconoscimento civico, il “San Nicolò d’Oro”, a tutti i lecchesi, o meglio all’intera Comunità di Lecco” ha detto il sindaco. “Oggi nella nostra sala consiliare ospitiamo solo una rappresentanza simbolica di tutti coloro che si sono adoperati con costanza e intensità, mettendosi a servizio della comunità locale secondo le proprie competenze, le proprie capacità, con quello che retoricamente potrebbe sfiorare l’eroismo ma che per noi lecchesi resta sempre e solo in nostro “senso del dovere”, “di fare le cose per bene, quando c’è bisogno”, il “volere e saperle fare insieme”. A tutti loro un ringraziamento per l’esempio di resilienza dimostrata che si estende, però, anche a tutti i cittadini lecchesi che hanno accettato le restrizioni imposte e le privazioni di libertà personali, che hanno sopportato e stanno sopportando le conseguenze economiche, dalla perdita di lavoro o di fatturato o l’impossibilità di esercitare la propria professione. Un pensiero ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti cui è stata stravolta l’esperienza educativa e socializzante in tutte le sue dimensioni: didattica, relazionale, valoriale; un pensiero, e un sentito grazie, quindi anche agli insegnanti che non si sono mai arresi nel cercare di tener viva una relazione anche solo attraverso uno schermo”.

Un ringraziamento a tutte le famiglie lecchesi che hanno retto con pazienza e comprensione ogni limitazione con responsabilità e disciplina e per questo hanno a loro volta contribuito alla lotta alla pandemia. Un pensiero particolare a quanti hanno vissuto il dolore della perdita, del distacco, della separazione; un pensiero affettuoso, infine, ai più anziani, che sempre sono stati presenti nelle attenzioni di tutti noi perché più fragili e più esposti al rischio: sono stati contattati e assistiti da tutta la nostra comunità, oltre che per le necessità materiali, soprattutto perché non si sentissero soli”.

Dopo la pandemia

Il sindaco ha quindi fatto una riflessione sul futuro dopo la pandemia: “Tanti sono i temi di cui dobbiamo tenere conto nello scegliere la direzione giusta dopo la Pandemia (…) Non è una sfida facile quella cui siamo chiamati tutti noi e, in particolare, chi è stato investito dall’onore di rappresentare Lecco e ciascuno dei suoi abitanti. Non mancherà mai da parte mia nell’incarico di Sindaco, e da parte della mia Giunta, quel di più di ascolto e di dialogo, di dedizione e d’intraprendenza, per dare concretezza a quel progetto di città che i lecchesi hanno scelto, e che si sintetizza in quattro parole: una città bella, solidale, sostenibile, grande (…) Il messaggio deve essere chiaro: Lecco è una città che vuole crescere. Vuole crescere in tutte le sue dimensioni: sociale, economica, culturale e spirituale”.

Il prevosto di Lecco Mons. Davide Milani e il comandante della Polizia Locale Monica Porta

In vista delle festività natalizie, inevitabilmente condizionate dai decreti governativi anti-Covid, il sindaco ha concluso: “Sono consapevole che queste prossime festività avranno un sapore diverso e che i mesi a venire ci riserveranno nuovi momenti di non semplice gestione, ma abbiamo dimostrato di saper scovare, anche in questi momenti così bui, quella forza che ci contraddistingue e che siamo qui oggi a celebrare, tutti insieme, con profondo senso di orgoglio e di unità. Restiamo vicini, restiamo presenti l’uno per l’altro. Buona festa di San Nicolò a tutti”.

Quindi il sindaco, insieme al vice sindaco Simona Piazza, al presidente del Consiglio Comunale Francesca Bonacina e al vice-prefetto Laura Mottolese, ha scoperto la targa con la medaglia di San Nicolò d’Oro.

Il Vice-Prefetto Mottolese

Il vice-prefetto Mottolese: “La condivisione è l’anima di questa comunità”

Anche la dottoressa Mottolese ha voluto ringraziare, a nome della Prefettura, la comunità lecchese: “L’impegno in questa battaglia è stato unanime, da parte di tutti – ha dichiarato – siamo stati uniti e questo va riconosciuto e premiato. Vorrei ringraziare tutti coloro che, anche in piccolissima parte, hanno contribuito ad arginare il dilagare di questo virus. Un ringraziamento speciale alle forze dell’ordine, il cui instancabile lavoro ha portato risultati anche in ambiti non strettamente di polizia. Concludo con una riflessione: credo che non ci serva niente più di quanto abbiamo già, se non il metterlo in comune. La condivisione è la cifra di questa comunità, mettiamola in pratica, sempre”.

L’ex sindaco Brivio

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