Al parco del Monte Barro un ritorno alle origini con la Notte dei Goti

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Notte Goti

Grande successo per la manifestazione che si è svolta sabato 18 settembre

Viaggio indietro nel tempo, con un salto di 1500 anni, quando il villaggio fortificato occupato dai Goti era nel pieno del suo splendore

GALBIATE – Nonostante le necessarie attenzioni organizzative dovute alle norme anti Covid l’evento ha riunito un numero di partecipanti davvero inaspettato, con oltre 150 presenze di tutte le fasce d’età che, dal pomeriggio alla sera inoltrata, hanno avuto modo di seguire le iniziative che si sono svolte presso il Museo Archeologico e presso l’area archeologica dei Piani di Barra.

Notte Goti

L’evento, promosso dal Parco Monte Barro e affidato per l’organizzazione alla Cooperativa Eliante, che al Parco cura tutte le attività didattiche e divulgative, ha preso il via nel pomeriggio con la visita al Parco Archeologico immersi in un’atmosfera magica e sospesa nel tempo. Dopo il saluto e il benvenuto da parte di Paola Golfari, presidente del Parco Monte Barro, le tappe di visita lungo gli antichi edifici sono state accompagnate da temi musicali medievali suonati dal vivo con strumenti inusuali e sorprendenti dal gruppo musicale In Itinere – Musica Medievale, e dagli approfondimenti archeologici di Marina Uboldi, direttrice del Museo Archeologico del Barro.

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A seguire sono state organizzate le visite guidate al Museo, dove sono esposti i reperti di epoca Gota, rinvenuti tra gli anni ’80 e ’90 durante gli scavi del sito dei Piani di Barra. Tenendo conto delle norme in vigore, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi e accompagnati da guide che hanno permesso di cogliere gli elementi più importanti delle esposizioni, a partire dall’originale della corona pensile, esposto per la prima volta nel 2019, unico ritrovamento del genere in uno scavo archeologico in Italia.

Notte Goti

L’evento è poi continuato con la cena presso il Ristorante Eremo Monte Barro durante la quale si sono potute gustare ricette e sapori del passato. Il dopo cena, dedicato all’osservazione di stelle e pianeti con gli esperti dell’Associazione Deep Space, non ha permesso purtroppo di puntare gli occhi verso il cielo che, libero da nuvole nel pomeriggio, si è andato coprendo nel corso della serata. Il numeroso pubblico presente non ha però rinunciato al programma, grazie a un percorso proposto dall’astrofilo Loris Lazzati con immagini e racconti del passato e del presente astronomico.

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Le atmosfere create, e la magia del pomeriggio che volgeva al tramonto, hanno riportato i partecipanti indietro nel tempo, con un salto di 1500 anni, quando il villaggio fortificato occupato dai Goti era nel pieno del suo splendore e i suoi abitanti ammiravano lo stesso cielo stellato della Note dei Goti 2021.