Al Politecnico di Lecco l’inaugurazione del Laboratorio Pier Luigi Nervi

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Luogo di studio ma anche luogo di cultura aperto alla cittadinanza

Il padiglione dell’ex maternità ospita l’esposizione permanente “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida”

LECCO – Si è svolta questa mattina, 7 aprile, l’inaugurazione ufficiale del Laboratorio Pier Luigi Nervi del Polo territoriale di Lecco. Nato dalla collaborazione tra la Pier Luigi Nervi Project e il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia, il laboratorio è stato concepito per essere uno spazio polifunzionale che consentirà a studenti e ricercatori di studiare e sperimentare traendo spunto dalla grandiosa eredità culturale dell’ing. Pier Luigi Nervi. Luogo di studio ma anche luogo di cultura aperto alla cittadinanza che ospita l’esposizione permanente “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida” e che vedrà l’alternarsi di una serie di mostre temporanee dedicate alle opere di Nervi. Da oggi in mostra l’esposizione “La fabbrica sospesa – il restauro della cartiera di Pier Luigi Nervi a Mantova”, dedicata al recupero della Cartiera Burgo di Mantova, una delle sue più iconiche realizzazioni.

“Il Laboratorio Nervi costituisce un nuovo tassello che impreziosisce ulteriormente l’insediamento del campus e che ne conferma la vocazione di luogo aperto alla città – ha detto Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo territoriale di Lecco -. Pier Luigi Nervi è stato un personaggio straordinario per la sua arte e per il suo intuito. Le nuove generazioni di studenti e di professionisti possono trarre grande ispirazione dalle opere che ha realizzato. Ringrazio la Fondazione Pier Luigi Nervi Project per il grande lavoro di selezione del materiale e per gli allestimenti, Regione Lombardia che ha sostenuto il progetto con un importante contributo e UTR Brianza-Lecco per la stretta collaborazione che ha permesso di realizzare ciò che oggi celebriamo”.

Manuela Grecchi

Le restrizioni dettate dalla pandemia hanno fatto sì che si giungesse solo oggi all’evento inaugurale ma le progettualità di didattica e ricerca del laboratorio sono già a pieno regime. All’attivo si registra la Summer School “The Shape of Water”, relativa al progetto di restauro della piscina Mincio di Milano, svolta in collaborazione con la Sapienza di Roma, l’Università Federico II di Napoli e il Politecnico di Torino. La proficua collaborazione con atenei italiani e internazionali ha permesso inoltre di creare un solido filone di attività sulle tematiche di conservazione, restauro e recupero di opere dell’architettura moderna. Proprio in quest’ottica ha già preso il via “REcube: REthink, REvive, REuse” un programma triennale Erasmus+ che si pone l’obiettivo di trasmettere e diffondere a livello europeo e internazionale un nuovo approccio sostenibile alla conservazione e al riutilizzo dell’architettura moderna in calcestruzzo armato. I coordinatori del progetto Marco Di Prisco e Giulio Zani per il Politecnico e Elisabetta Margiotta Nervi per la Fondazione PLN Project commentano: “Siamo orgogliosi di potere avviare le attività didattiche del Laboratorio Nervi con un progetto multidisciplinare come REcube, che accomuna competenze trasversali provenienti da tutta Europa”.

Mauro Piazza

“Oggi inaugurando questo laboratorio didattico, nato grazie a un Ordine del giorno presentato in Consiglio regionale con il collega Antonello Formenti, certifichiamo quanto sia importante la ricerca e lo sviluppo dell’innovazione per Regione Lombardia – afferma il consigliere Mauro Piazza -. L’ente regionale in questi anni sul Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, grazie anche al lavoro in Giunta regionale del Sottosegretario Antonio Rossi, ha investito importanti risorse finanziarie ed è un segno importante di attenzione e valorizzazione dell’offerta universitaria del nostro territorio. Il laboratorio Nervi, un unicum a livello nazionale, sarà un’opportunità che attrarrà in Città numerosi studenti: sono certo rappresenterà un nuovo fiore all’occhiello che conferma l’attrattività di un polo universitario d’eccellenza”.

Esposizione permanente: “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida”

Presso il laboratorio è possibile visitare l’esposizione permanente: “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida” curata e allestita da Alessandro Colombo, Paola Garbuglio e Fondazione Pier Luigi Nervi Project. Dodici icone dell’architettura dinPier Luigi Nervi, così come individuate nel percorso di ricerca e di mostra “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida” che si è sviluppato a tappe, in Europa e in Italia, tra il 2010 e il 2021. Ciascun progetto è rappresentato attraverso un modello strutturale realizzato in stampa 3d, una serie di disegni – copie anastatiche degli originali -, alcuni scatti fotografici d’epoca e contemporanei. In particolare, le immagini contemporanee, a cura di Mario Carrieri, “rileggono”, in uno straordinario tour mondiale, l’opera di Nervi a più di mezzo secolo di distanza dalla sua realizzazione. Forte della memoria e della conoscenza, il laboratorio Nervi si presenta così come il luogo deputato a proseguire il lavoro di ricerca e approfondimento.

Esposizione temporanea “La fabbrica sospesa. Il restauro della cartiera di Pier Luigi Nervi a Mantova”

L’esposizione dedicata al recupero della Cartiera Burgo di Mantova, progettata e costruita da Pier Luigi Nervi tra il 1961 e il 1964, presenta ai visitatori un breve excursus sulla storia del progetto e della sua realizzazione affiancato dal racconto del progetto di restauro realizzato a partire dal 2016 per accompagnare la riconversione del complesso industriale voluta dalla nuova proprietà. Le tavole dell’allestimento (4 per la parte di documentazione storica, 4 dedicate al progetto di restauro) si compongono di disegni di progetto e fotografie accompagnate da un testo illustrativo. Alle tavole esplicative si aggiunge il modellino strutturale del corpo di fabbrica della Cartiera, così come progettato da Pier Luigi Nervi. Curatela: Cristiana Chiorino, Massimo Narduzzo. Allestimento e Grafica: Alessandro Colombo, Paola Garbuglio.

REcube: REthink, REvive, REuse. Trasmettere la conoscenza per una rigenerazione sostenibile del patrimonio europeo in calcestruzzo armato

Finanziato dal programma ERASMUS+, linea KA220 – partenariati di cooperazione europei per l’innovazione, il progetto REcube si pone l’obiettivo di trasmettere e diffondere a livello europeo e internazionale un nuovo approccio sostenibile alla conservazione e al riutilizzo dell’architettura moderna in calcestruzzo armato, valorizzando questo significativo patrimonio europeo. Rivolto agli studenti di laurea magistrale e di master dei corsi di studio in ingegneria e architettura delle università partner, il programma formativo di REcube intende favorire lo sviluppo di una nuova mentalità nel campo della rigenerazione del patrimonio moderno.

È tempo di ripensare come gestiamo e trasformiamo l’architettura del nostro recente passato, come possiamo ripristinarla e riutilizzarla in maniera corretta e sostenibile. Un tema di estrema attualità, visto che per molti paesi europei entro il 2050 l’80% dell’architettura sarà costituita da patrimonio edilizio preesistente, di cui il 97% dovrà essere ristrutturato ed eventualmente riqualificato. REcube, che durerà 36 mesi, è stato concepito e realizzato da un partenariato europeo universitario di grande respiro, di cui il capofila è il Politecnico di Milano con il Laboratorio Nervi del Polo territoriale di Lecco. Il progetto vede anche la partecipazione della Fondazione Pier Luigi Nervi Project di Bruxelles, da oltre dieci anni impegnata nello studio e nella divulgazione dell’opera del grande progettista e costruttore italiano, e di ICOMOS Italia, il chapter italiano dell’associazione advisor dell’UNESCO che ha come missione promuovere la conservazione, la protezione, l’uso e la valorizzazione di monumenti, complessi costruiti e siti.

Nel corso del triennio, 33 studenti selezionati annualmente nelle università partecipanti riceveranno una formazione che prevede lo svolgimento di un MOOC (Massive Online Open Course) realizzato ad hoc per REcube dal servizio METID del Politecnico di Milano, propedeutico alla partecipazione a due workshop annuali. Si tratta di un corso intensivo virtuale su tematiche scientifiche di avanguardia, a cui seguirà un’esperienza progettuale in presenza, nell’ambito della quale si affronteranno la riqualificazione e il recupero architettonico e strutturale di opere realizzate da Pier Luigi Nervi (lo Stadio Franchi di Firenze, Torino Esposizioni e la piscina Mincio di Milano). I materiali realizzati nel corso dei tre anni di durata del partenariato saranno resi disponibili online su una piattaforma open source, mentre la metodologia proposta agli studenti sarà codificata nelle Linee Guida REcube, pubblicate alla conclusione del progetto. Strutture ed edifici in calcestruzzo armato hanno plasmato la modernità europea, dando vita a una cultura architettonica condivisa che ha segnato il nostro continente con un linguaggio costruttivo comune. Codificare e diffondere buone pratiche per proteggere in modo sostenibile questo patrimonio è un modo per rafforzare la nostra identità europea, aprendo al contempo nuove possibilità creative per giovani progettisti, costruttori e urbanisti. Sito internet REcube: www.recube-project.eu.