Ambulanti, a luglio il rinnovo del Direttivo. Barbieri e Beri candidati alla presidenza

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Il prossimo luglio le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo

Due candidati alla presidenza, Rino Barbieri e Giandomenico Beri

LECCO – Si terranno nel mese di luglio le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Fiva (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) Confcommercio Lecco. Due i candidati alla presidenza: Rino Barbieri, presidente uscente, e Giandomenico Beri, ambulante del Mercato di Lecco.

“In questi 5 anni – ha dichiarato Barbieri – abbiamo lavorato per la categoria ottenendo buoni risultati. Da parte mia e del direttivo c’è stata grande attenzione su diversi fronti, con una costante presenza nei mercati e ai tavoli istituzionali. Abbiamo incontrato le Amministrazioni comunali e dato una mano a risolvere alcune problematiche: complessivamente i rapporti con i Comuni sono stati buoni. Da Calolzio a Olginate, da Lecco al Lago, dalla Brianza alla Valsassina abbiamo fatto sentire la nostra presenza cercando di tutelare le esigenze degli ambulanti iscritti. Ho deciso di ripropormi alla presidenza della Fiva Lecco anche per i prossimi 5 anni proprio per continuare questo lavoro al servizio degli associati. Ben venga la presenza di altri candidati: si tratta di un elemento centrale per le associazioni di categoria. Sono pronto a confrontarmi con chi si vuole candidare alla guida della Fiva provinciale, poi saranno gli associati presenti in assemblea a decidere chi sarà il nuovo presidente”.

Da parte sua Beri ha parlato della necessità di rinnovamento: “Ciò che mi ha spinto a candidarmi alla presidenza della Fiva – ha commentato – è la crescente necessità di cambiare il commercio ambulante nella nostra Provincia. Gli ambulanti devono porsi in un modo nuovo rispetto ai clienti, anche in considerazione del fatto che il sistema stesso dei mercati sta cambiando. Servono più etica professionale, ordine e rispetto: dobbiamo sempre ricordarci che il mercato non è un negozio e un ambulante che non si propone bene al cliente può determinare la ‘cattiva fama’ non solo del suo banchetto ma di tutto il mercato. Questo è un aspetto da non sottovalutare e che va necessariamente rinnovato. Ho così deciso di candidarmi alla presidenza per farmi promotore di questo cambiamento che intendo attuare proponendo anche corsi di formazione specifici per la categoria” ha concluso.