Approvato il decreto scuola, il Ministro: “L’anno scolastico è salvo”

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Il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina

ROMA – “La scuola è stata messa in sicurezza, il decreto approvato ci permetterà di portare a termine l’anno scolastico”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in diretta tv al termine del Consiglio dei Ministri.

Nel decreto approvato si è infatti parlato anche di scuola: obbligatoria la didattica online da qui alla fine dell’anno, in attesa di capire se si rientrerà in classe a maggio oppure l’anno scolastico finirà a casa. “Questo è lo strumento che ha dato dignità agli insegnanti per continuare a svolgere il proprio lavoro e agli studenti di studiare e apprendere, non è pertanto opzionale” ha commentato il Ministro Azzolina.

Si svolgeranno regolarmente, come annunciato, gli esami di Maturità e quelli di terza media e tutti gli studenti saranno ammessi all’anno successivo: “Nessuno sarà lasciato indietro – ha precisato – tutti gli studenti devono essere messi nelle condizioni di sostenere gli esami, saranno ovviamente calibrati secondo il reale livello di apprendimento raggiunto con la didattica a distanza”. Il Ministro ha anche commentato: “Non ci sarà nessun sei politico, è un concetto vecchio. Si guarderà all’identità personale dello studente e al suo impegno in questi mesi, quindi sarà valido il voto delle lezioni a distanza e chi avrà qualche materia da recuperare recupererà a settembre”.

Il Ministro si è infine scusato con i precari: “A nome mio e del mio Ministero, vi chiedo scusa. Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto, per colpa di procedure lente e vetuste che sarà nostra priorità aggiornare per il prossimo anno scolastico”. Un milione circa, come calcolato, le domande pervenute che non saranno portate avanti e dunque, verranno rimandate: “L’anno prossimo la procedura sarà digitalizzata e più snella” ha assicurato.

Azzolina ha infine ricordato lo stanziamento di 85 milioni di euro alle scuole di cui 70 milioni ai device, i supporti digitali, pc e tablet, per la didattica a distanza: “Questi soldi sono già nelle casse degli istituti scolastici – ha dichiarato – e verranno utilizzati per l’acquisto di tablet e pc da destinare alle famiglie meno abbienti”.