Assegnati i lavori alla scuola di via Ghislanzoni, liceo verso il trasferimento

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La messa in sicurezza dell’edificio scolastico che ospita Liceo Manzoni e la scuola T. Grossi

Chiuso il bando di gara, assegnato l’intervento ad un’associazione di imprese

LECCO – Nel 2014 il crollo del controsoffitto in un’aula laboratorio aveva messo in allarme sulle condizioni della scuola di via Ghislanzoni: gli studenti delle medie T. Grossi erano stati trasferiti nelle aule del Don Guanella ed erano iniziati i primi interventi di somma urgenza.

Ora ci si appresta ad un intervento complessivo di messa in sicurezza dell’edificio e martedì il Comune di Lecco ha chiuso il bando di gara con l’assegnazione dei lavori.

I pompieri interventi la sera del 29 ottobre 2014 dopo il crollo del controsoffitto

È stato provvisoriamente aggiudicata all’associazione temporanea di imprese composta da Riabitat Liguria S.r.l. di Genova, Elettromeccanica Veneta S.r.l. di Rovigo e O.M.C. Graglia S.r.l. di Cervere – Cuneo. L’associazione di imprese ha offerto un ribasso percentuale del 25,711% sull’importo base (1,48 milioni di euro) risultando, spiegano dal Comune, la prima offerta non anomala rispetto alla soglia di anomalia calcolata ai sensi della normativa vigente.

L’aggiudicazione provvisoria diverrà definitiva solo dopo aver espletato le prescritte verifiche di legge dei componenti del raggruppamento.

I lavori dureranno oltre un anno

Si tratta, spiegano dall’amministrazione comunale, di interventi di recupero funzionale dell’edificio scolastico, di riqualificazione e consolidamento.

“Tali lavori determineranno – sottolineano dal municipio – grazie ad un’ottimizzazione degli spazi, anche una maggiore disponibilità di posti e porteranno da sei a nove le attuali classi della scuola media  site al secondo piano della struttura”.

Quanto era rimasto del controsoffitto crollato alla scuola T. Grossi

Per quanto riguarda gli interventi architettonici e strutturali, “le opere previste sono finalizzate al recupero e alla manutenzione straordinaria della copertura e di parte degli intonaci, nonchè al rifacimento dei controsoffitti di aule, corridoi e servizi igienici. Sono in programma interventi di ripristino impiantistico e la sostituzione degli apparecchi illuminanti del piano rialzato e del primo piano con nuove plafoniere a LED. Al secondo piano l’impianto elettrico sarà invece realizzato ex-novo, sarà eseguita la manutenzione straordinaria delle batterie dei radiatori esistenti e saranno creati due nuovi blocchi di servizi igienici”.

I lavori di manutenzione straordinaria interesseranno anche la palestra, dove sarà ricavata l’areazione naturale dei depositi attrezzi, sarà adeguato l’impianto di illuminazione di sicurezza e sistemata la pavimentazione. Le imprese avranno 465 giorni di tempo per completare i lavori.

Il liceo si trasferirà. L’assessore: “Tutti facciano la propria parte”

Il cantiere non conviverà con l’attività scolastica, era già stato deciso nei mesi scorsi da Provincia e Comune, e così anche il Liceo Manzoni dovrà trasferirsi.

L’assessore Corrado Valsecchi

L’opzione che era stata scelta dai due enti è quella di adattare dei prefabbricati ad aule per la didattica che saranno installati negli spazi esterni dell’istituto Bertacchi. Il trasferimento è previsto durante le vacanze di Natale

Comune e Provincia si sono incontrati l’ultima volta circa un mese fa e sarebbe stata presentata solo una bozza di progetto. L’acquisto dei moduli dovrà essere effettuata dal Comune attraverso una gara pubblica che dovrebbe essere bandita nelle prossime settimane.

“Subentrano ora tutti gli altri attori istituzionali chiamati a mettere la ditta nelle condizioni di poter iniziare i lavori in coordinamento con l’attività scolastica – commenta l’assessore alle opere pubbliche e patrimonio del Comune di Lecco Corrado Valsecchi – Sono infatti pienamente consapevole della necessità di risolvere la questione della delocalizzazione temporanea delle attività didattiche per consentire di avviare gli interventi full time, confido pertanto nella massima attenzione e collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, nell’interesse di un avvio, e di una conclusione, quanto più rapida possibile degli interventi”.

Un appello forse rivolto all’ambiente scolastico che aveva mal digerito l’ipotesi di trasferire le lezioni dalla scuola ai container.