Infermieri. Opi Lecco: “Dopo il grazie, ora devono seguire interventi concreti”

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Fabio Fedeli presidente Opi Lecco

Sabato 5 marzo l’assemblea dell’Ordine professioni infermieristiche di Lecco

Il presidente Fabio Fedeli: “Ridisegnare e dare il giusto riconoscimento alla professione infermieristica in Italia”

LECCO – Si terrà sabato 5 marzo (a partire dalle 8.20) presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico (via Ghislanzoni, 22 – Edificio 10, Aula A1.3) l’assemblea degli iscritti all’Opi di Lecco (Ordine professioni infermieristiche). Come ogni anno, sarà l’occasione per fare il punto sulle attività svolte dall’Ordine nell’anno appena conclusosi e presentare la relazione programmatica delle attività per il 2022. Tali relazioni verranno sottoposte all’approvazione degli iscritti, insieme ai bilanci (consuntivo 2021 e preventivo 2022).

“Torniamo a convocare l’assemblea in presenza e ad erogare formazione residenziale. Le attività formative non si erano fermate nemmeno durante le ondate pandemiche, beninteso, ma erano state svolte necessariamente con modalità a distanza – fa sapere il Presidente, Fabio Fedeli -. Quest’anno sarà caratterizzato dagli Stati Generali della Professione Infermieristica, volti a coagulare una serie di proposte concrete al Governo e alle Regioni per ridisegnare e dare il giusto riconoscimento alla professione infermieristica in Italia. Ai ringraziamenti ricevuti per il lavoro svolto durante la pandemia devono seguire degli interventi concreti, altrimenti corriamo il serio rischio di veder collassare una professione fondamentale per il nostro Servizio Sanitario”.

Al termine dell’assemblea si apriranno i lavori del convegno dal titolo: “Il vissuto degli infermieri durante la pandemia, tra logoramento e ricerca del benessere: strategie di gestione dello stress”. “Il tema che verrà trattato è, purtroppo, di grande attualità – spiega Fedeli -. I problemi legati al burn out e alla compassion fatigue erano rilevanti già prima della pandemia. Dopo due anni con ritmi di lavoro ulteriormente gravosi il fenomeno non può che essersi aggravato. Pertanto abbiamo pensato non solo di analizzare l’impatto che la pandemia ha avuto sugli operatori sanitari, ma anche di fornire diversi approcci e strategie per la gestione dello stress lavoro-correlato”.

Le relazioni saranno le seguenti

  • Il vissuto degli infermieri italiani durante la pandemia da CoViD-19: risultati di studi nazionali-Dott.ssa Paola Arcadi- Infermiera, Università degli Studi di Milano,
  • “La cura per chi cura”. Un modello di Medicina narrativa declinata alla sofferenza degli operatori sanitari: dal raccontare come semplice atto liberatorio, alla rielaborazione di accadimenti ad alto rischio burnout. -Dott.ssa Laura Binello Infermiera e autrice, Asti, Ospedale Cardinal Massaia;
  • Dott.ssa Cinzia Botter Coordinatore infermieristico ADI San Donato-Habilita, scrittrice
  • Quel che resta del Covid: burnout e compassion fatigue, ma anche strategie di gestione dello stress e tecniche di rilassamento.- Dott.ssa Alessandra S. Schiavoni Psicologa psicoterapeuta.

Il Presidente dell’Opi di Lecco sarà presente in qualità di moderatore dell’evento che è stato accreditato per 80 partecipanti tra infermieri e infermieri pediatrici ed è gratuito per gli iscritti all’Opi di Lecco ed è accreditato per 5,2 crediti ECM. Per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria all’indirizzo mail segreteria@opilecco.it.