Pomeriggio di iniziative in Ospedale con le ostetriche
“Al fianco delle donne, non solo in gravidanza e durante il parto”
LECCO – Si celebra oggi, 5 maggio, la Giornata Internazionale delle Ostetriche: anche l’Asst di Lecco, come ogni anno, ha voluto omaggiare il lavoro e l’impegno delle ostetriche con una giornata di laboratori e attività aperte alle donne in gravidanza e alle neomamme.
“Ostetriche: essenziali in ogni crisi”. Questo il tema scelto per la ricorrenza, ben riassunto nella suggestiva mostra fotografica allestita nella hall dell’Ospedale Manzoni di Lecco con scatti che immortalano il momento più straordinario e delicato della vita, la nascita, di cui le ostetriche sono testimoni e guida. Le foto esposte raccolgono momenti di nascita durante e dopo la pandemia mentre una sezione della mostra ospita gli scatti realizzati da due ostetriche del team lecchese, Ileana Boneschi e Maria Fossati, in contesti di cooperazione internazionale in paesi colpiti da conflitti armati o crisi umanitarie.

“Quali sono i contesti di crisi? Catastrofi naturali, cambiamenti climatici, pandemie e conflitti, contesti in cui donne, ragazze e bambini risultano particolarmente vulnerabili, esposti a violenze sessuali, abusi di genere, perdita dei mezzi di sostentamento e a una drastica riduzione dell’accesso ai servizi sanitari essenziali – spiegano le ostetriche – In tempi difficili, le ostetriche sono fondamentali per garantire le risposte ai bisogni di salute sessuale, riproduttiva, materna, neonatale e adolescenziale”.
La figura e il ruolo dell’ostetrica, infatti, vanno ben oltre l’assistenza durante la gravidanza, il parto e il post parto: “L’ostetrica si occupa di tutta la salute femminile, dalla pubertà alla menopausa, stabilendo un’alleanza con le donne – ha detto Karin Angeli, coordinatrice delle Ostetriche, insieme a Michela Colombo, responsabile della Neonatologia – è un lavoro impegnativo, che richiede molta professionalità ma anche una grande empatia nello stare con la donna nella gioia ma anche nel dolore”. 43 le ostetriche che lavorano nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Asst Lecco, 5 negli ambulatori Ostetrici-Ginecologici, 14 in Neonatologia e 21 nei nove consultori del territorio.
L’aspetto della prossimità del servizio ostetrico è stato sottolineato da Stefania Puggioni, ostetrica responsabile delle attività consultoriale in ambito materno infantile: “Quella delle ostetriche è anche un’attività sociale – ha detto – un riferimento per tutte le donne, di diversa età. In ambito materno da ottobre scorso abbiamo attivato il servizio dell’ostetrica a domicilio, l’ostetrica incontra la mamma e il neonato al rientro a casa dopo il parto per la visita e il supporto del caso. Una sorta di ritorno alle origini, se vogliamo: le ostetriche lavoravano principalmente in casa infatti. Ma sul territorio tramite i consultori facciamo anche un grande lavoro sulla prevenzione oncologica e ginecologica, nel 2022 siamo partiti con lo screening per la prevenzione del carcinoma alla cervice che
invita tutte le donne della Provincia di età compresa tra i 25 e i 64 anni ad effettuare il pap test. Nel 2023 sono stati circa 11 mila i prelievi effettuati per un’adesione che si attesta al 50% della popolazione. I numeri sono in aumento, siamo molto soddisfatti di questo risultato che testimonia un’attenzione sicuramente encomiabile da parte delle donne della nostra Provincia”.
Tante, diverse e molto partecipate le attività proposte per la giornata: dai laboratori sullo svezzamento e autosvezzamento al massaggio neonatale, lezioni di babywearing e letture consigliate all’incontro dedicato ai futuri nonni, al tema mestruazioni molto altro.
Al momento era presente anche il Direttore Generale di Asst Lecco Marco Trivelli: “Una giornata per celebrare la professionalità e la creatività delle nostre ostetriche – ha dichiarato – la loro grande attenzione a 360 gradi al tema della salute femminile è riconosciuta, le donne che si rivolgono al nostro reparto sono soddisfatte, la bontà del servizio si evince anche dal numero crescente di parti”.
In Ospedale è arrivata anche Nadia Rovelli, presidente dell’Ordine interprovinciale della professione ostetrica/o di Bergamo, Cremona, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza Brianza e Sondrio: “Cosa vuol dire oggi essere un’ostetrica? Essere molto polivalente, le cose sono cambiate, la società è evoluta e ha modificato anche il momento della nascita, l’ostetrica oltre ad accompagnare la donna si trova spesso a sopperire la mancanza di una rete e di un supporto familiare, ma anche lavorare per abbattere quella ‘commercializzazione’ dell’evento nascita che spesso impedisce alle donne di avere una prima o una seconda gravidanza”.
Rovelli ha poi parlato della ricorrenza di oggi: “Questa giornata, istituita nel 1991, celebra una professione antichissima che ha un riconoscimento sociale e vogliamo sottolineare il contributo fondamentale negli eventi di crisi che non riguardano solo ciò che accade nei contesti sfortunati e di guerra ma anche quei contesti dove le donne non hanno accesso ad un servizio gratuito, di qualità e sicuro. Oggi vogliamo stimolare anche i decisori politici che si deve investire sui servizi“.