“AstroPi-Mission Space Lab”, quattro giovani scienziati del liceo Grassi tra i finalisti

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Tommaso Dognini, Pietro Donghi, Stefano Fanciosti e Lorenzo Fumagalli protagonisti

Il progetto è promosso dall’Agenzia Spaziale Europea

LECCO – F2D2 è il nome del gruppo dei finalisti tra gli oltre 800 partecipanti iniziali al progetto “AstroPi – Mission Space Lab” promosso dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La squadra è composta dagli alunni Tommaso Dognini, Pietro Donghi, Stefano Fanciosti e Lorenzo Fumagalli della classe 5^G di scienze applicate del Liceo Scientifico e Musicale G.B. Grassi di Lecco, guidato dalla docente di matematica e fisica Emanuela Magni.

Il nome riprende simpaticamente quello del famoso robottino della saga di Star Wars, R2-D2, modificato con le iniziali dei cognomi dei membri del team. Il progetto stimola ad applicare le conoscenze scientifiche, fisiche e matematiche nel campo della programmazione in linguaggio Python: si tratta di realizzare un codice per eseguire indagini di carattere scientifico a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, la ISS.

L’Esa ha fornito a ogni squadra un computer e dei sensori, utilizzati per condurre le indagini. In particolare è stata fondamentale la telecamera a infrarossi. La squadra F2D2 si è posta come obiettivo l’osservazione e l’analisi dello stato di salute della vegetazione terrestre attraverso la telecamera a infrarossi, studiando i valori ottenuti con una scala di riferimento: l’indice NDVI, strumento utile per valutare la vitalità della vegetazione.

Le immagini così ricavate sono state confrontate con i dati ottenuti da vari enti internazionali e grazie a questi è stato possibile monitorare l’evoluzione della vegetazione locale e comprendere l’impatto che fenomeni come incendi boschivi, siccità estrema e cambiamenti climatici hanno sul nostro pianeta.

“La squadra si è classificata per accedere all’ultima fase del progetto, in una sfida contro altri 300 partecipanti – spiega la professoressa -. Occorre ora analizzare in maniera originale e completa i dati ricevuti. Facciamo il tifo per questi giovani scienziati, nell’attesa del verdetto che verrà annunciato non prima di luglio!