Avis, anche nel 2022 crescono donatori e donazioni. Sabato l’assemblea provinciale

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Bruno Manzini, presidente dell'Avis Provinciale di Lecco

In Provincia di Lecco si raccoglie circa il doppio del sangue rispetto alla media regionale e nazionale

Il presidente Manzini: “La scarsità di personale purtroppo limita la potenzialità del nostro Centro Trasfusionale, soprattutto per quanto riguarda la raccolta di plasma”

LECCO – Continua il trend positivo dell’Avis Provinciale di Lecco. Anche nel 2022 i soci donatori sono aumentati, seppur lievemente: 101 in più, passati dai 14.470 del 2021 ai 14.841 registrati al 31 dicembre 2022. Sommando i donatori ai soci collaboratori (ovvero coloro che non donano più ma continuano a darsi da fare per l’associazione, ndr) che sono 230, gli associati all’Avis Provinciale di Lecco risultano 15.071 contro i 14.975 del 2021.

A commentare il report è stato il presidente Bruno Manzini: “Non si tratta di un aumento straordinario, parliamo dello 0,64%, ma coi tempi che corrono siamo soddisfatti. In altre realtà regionali e nazionali i dati segnano anche diminuzioni, per cui bene così”.

Segno ‘più’ anche per i nuovi donatori: 1.172 quelli iscritti ad Avis nel 2022 a fronte dei 1.159 del 2021. “Rispetto all’esercizio precedente si tratta sempre di un aumento contenuto, +1,12% – commenta Manzini – ma va precisato che nel biennio della pandemia l’aumento dei donatori è stato rilevante e che ultimamente i tempi di attesa per la visita di idoneità agli aspiranti donatori si sono allungati, due mesi circa, a causa della carenza di personale del Centro Trasfusionale”.

I numeri parlano chiaro: in Provincia di Lecco si raccoglie circa il doppio del sangue rispetto alla media regionale e a quella nazionale. “Nell’anno 2021 ogni mille abitanti abbiamo avuto circa 85 donatori, la media regionale era di 47 e quella nazionale di 33. Il trend delle donazioni di sangue intero è in crescita dal 1995 ad oggi, nel 2022 sono state 26.075 contro le 25.858 del 2021. Lo stesso non si può dire invece delle donazioni di plasma che dal 2015 registrano una flessione, anche se il 2022 ha visto una ripresa rispetto all’anno precedente, con 2.851 donazioni di plasma. Questo – ha spiegato Manzini – è principalmente dovuto al fatto che per raccogliere il plasma il procedimento è più lungo di una normale donazione di sangue intero: ci vuole circa un’ora per completare una donazione di plasma (pari ad una sacca da 700g, ndr), mentre nello stesso tempo vengono concluse anche sei donazioni di sangue”.

L’obiettivo è incrementare la raccolta di plasma nella Provincia: “Serve soprattutto per i farmaci plasmaderivati – ha detto Manzini – e a differenza del sangue si può congelare. La limitazione è causata dalla scarsità di personale, un problema non solo locale ma nazionale. Come Avis abbiamo stipulato una convenzione con l’Asst e contribuiamo con un finanziamento a garantire il personale adeguato per raccogliere la maggior quantità di sangue. Grazie a questa convenzione abbiamo anche ampliato gli orari delle donazioni, aggiungendo il giovedì pomeriggio e due sabati al mese”.

Delle quasi 29 mila donazioni effettuate nel 2022, 13 mila sono state utilizzate nella Provincia di Lecco mentre il resto in altri territori: “Come si vede, praticamente poco meno della metà di sangue raccolto resta sul territorio e il resto va in altri Ospedali, in particolare del milanese, ma anche di altre regioni” ha detto Manzini “insomma, la nostra Provincia è particolarmente virtuosa e ne siamo davvero soddisfatti”. Tra i Comuni più ‘generosi’ nel 2022, si segnalano Lecco con 7.305 donazioni, seguito da Merate, 5.410, Bellano, 3.326, Costa Masnaga, 2.383 e Valmadrera, 1.802.

Sabato 1° aprile in Camera di Commercio l’Avis Provinciale di Lecco si riunirà nell’annuale assemblea degli associati: l’appuntamento è per le 14.30. Durante l’assemblea il presidente Manzini illustrerà la relazione associativa, le attività svolte e il bilancio dell’associazione. “Si tratta di un momento importante per fare il punto ed anche per programmare le nostre iniziative – ha commentato Manzini – per l’occasione lancio un appello ai nostri soci non più attivi come donatori, affinché possano affiancarci nell’organizzazione e nella gestione delle attività dell’associazione. Un aiuto è sempre gradito” ha concluso.