Born to climb: al via i percorsi outdoor per ragazzi ciechi e ipovedenti

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Poliespressività, sport e territorio

Il progetto è promosso da Cooperativa La Vecchia Quercia

LECCO – Continuano le attività di Born to Climb, il percorso di didattica inclusiva che dallo scorso anno ha visto avvicinarsi numerosi bambini e adolescenti con disabilità visive della provincia di Lecco agli sport legati alla montagna.  Il progetto, grazie al sostegno di Fondazione Peppino Vismara, è realizzato dalla Cooperativa sociale La Vecchia Quercia in collaborazione con Ragni di Lecco e Associazione Le Radici.

Dopo la sessione invernale, che fino a marzo vedrà un gruppo di bambini dagli 8 ai 12 anni impegnati in un corso di paraclimbing realizzato presso la storica palestra di via Carlo Mauri a Lecco, il progetto prosegue con una serie di esperienze outdoor, che spaziano da un primo approccio all’arrampicata in falesia alla pratica del trekking tradizionale e allo svolgimento di percorsi sensoriali alla scoperta dei luoghi montani di Lecco, della Valsassina e della Valtellina.

Un’occasione per far conoscere alle giovani generazioni la montagna valorizzandone l’accessibilità, la bellezza nonché la sua natura di importante spazio di benessere psicofisico e relazionale. Un’attività di alto valore sportivo e sociale, promotrice di un concetto di superamento dei propri limiti che passa dall’incontro con l’ambiente e con l’ “altro” mediante l’utilizzo di differenti linguaggi comunicativi.

La prima delle uscite ha visto coinvolti, nei primi giorni di gennaio, un gruppo di ragazzi dagli 8 ai 16 anni in una gita presso i Piani di Artavaggio, durante la quale i ragazzi hanno sperimentato una salita in funivia e preso contatto con uno degli elementi che caratterizza le alture del nostro territorio: la neve.

Le prossime uscite in programma sono previste per il mese di aprile, con la scoperta di una importante infrastruttura come la Pista Ciclabile della Valsassina, con un percorso che avrà come punto di partenza il paese di Pasturo, per arrivare poi a Introbio, dove mettere in pratica l’esperienza fatta in palestra in una ambiente naturale come quello della falesia attrezzata presso la Casa delle Guide, grazie all’affiancamento di una Guida Alpina. Per il mese di maggio, invece, è in programma un itinerario dall’Alpe di Paglio al Pian delle Betulle, alla scoperta di profumi, rumori e sensazioni tattili legate alla stagione primaverile. In ultimo, per il mese di giugno, il gruppo si trasferirà per due giorni in Val Masino, dove li attenderà un percorso sensoriale presso i Bagni di Masino e un pernottamento presso la struttura dell’associazione Legambiente.

Tutte le uscite sono svolte in collaborazione con i volontari dell’Associazione Le Radici, che hanno seguito uno specifico corso di formazione condotto educatrici della Cooperativa sociale La Vecchia Quercia.