Campagna vaccinazioni, i contratti stipulati per i tre hub e i relativi costi

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Il centro vaccinale allestito al Palataurus
Il centro vaccinale allestito al Palataurus

Concessi ad uso gratuito gli spazi di Barzio e della Technoprobe di Cernusco

Per il Palataurus concordato un rimborso spese di 550 euro al giorno

LECCO – Sono state pubblicate in questi giorni le delibere dell’azienda ospedaliera relative ai tre centri vaccinali aperti sul territorio con le relative spese affrontate.

In realtà, in due casi (Barzio e Cernusco) l’ASST di Lecco ha stipulato comodati d’uso gratuito per l’utilizzo di uno spazio della Comunità Montana in Valsassina, accanto alla sede istituzionale dell’ente in località Fornace, e nel caso della TechnoProbe di Cernusco Lombardone, azienda che ha messo a disposizione gratuitamente un proprio capannone da adibire ad ‘hub’ per le vaccinazioni.

Il centro vaccinale allestito a Barzio
Il centro vaccinale allestito a Barzio

Nel caso invece del centro vaccinale allestito al PalaTaurus di Lecco è stato siglato un contratto con la proprietà, la società Alpab Sr, per la fruizione degli spazi del palazzetto e di alcuni servizi (videosorveglianza, l’uso del defibrillatore già presente, riscaldamento e illuminazione all’ingresso, acqua ed elettricità, l’utilizzo degli ascensori).

Azienda ospedaliera e proprietà del Palataurus hanno concordato un rimborso di 550 euro al giorno più Iva, con uno stanziamento complessivo previsto dall’ASST pari a 81,8 mila euro. Il contratto avrà durata di 4 mesi, dall’1 maggio al 31 agosto.

Il centro vaccinale alla Technoprobe

Di durata inferiore, scadrà a fine giugno, pur con possibilità di rinnovo, il comodato d’uso con la Comunità Montana per l’utilizzo dell’edificio Spazio Valsassina, che era in locazione alla Ceresa srl, organizzatrice della Sagra delle Sagre che si è resa disponibile a cederlo temporaneamente.

Avrà durata fino al 19 ottobre il comodato d’uso stipulato tra l’ASST di Lecco e la TechnoProbe di Cernusco. L’azienda ha deciso di rendere disponibile, non solo gli spazi, ma anche personale personale amministrativo di supporto per la gestione del punto di accoglienza ed accettazione amministrativa, “con oneri e spese a proprio esclusivo carico”. Gli operatori, fino ad un massimo di 14, sono stati assunti da Technoprobe tramite agenzia di somministrazione lavoro e sono stati formati e istruiti dall’azienda ospedaliera.