Campo de Boi, un bosco da curare: “La nuova strada servirà anche a questo”

Tempo di lettura: 4 minuti

Nei boschi tra Falghera e Campo de Boi, alberi crollati sui sentieri e nei canali di scolo dell’acqua

“Manutenzione impossibile oggi, la strada agro-silvopastorale risolverà questo problema”. I lavori potrebbero partire questa estate

LECCO – Dal 2014 se ne parla e forse potrebbe arrivare nelle prossime settimane il via libera per la realizzazione della nuova strada per Campo de Boi, o per meglio dire la trasformazione dell’attuale sentiero in una strada agro-silvo-pastorale.

Il primo tratto del sentiero, già percorribile in jeep, che risale verso il ponte della Tenaglia

L’autorizzazione del Comune è già pronta da tempo, si tratta ora di trovare l’intesa definitiva tra i proprietari dei terreni interessati, circa una trentina che dal 2017 si sono riuniti in un consorzio. I lavori, se confermati, potrebbero partire già questa estate.

Il tracciato del sentiero che collega Falghera a Campo de Boi, nel progetto della strada silvo-pastorale avanzato dai residenti

Il tracciato è quello che dalla località Falghera sale verso il ponte della Tenaglia, un tratto oggi già percorribile seppur non agevolmente con una jeep, e che proseguirà lungo l’attuale sentiero che raggiunge Campo de Boi, congiungendo con una breve biforcazione anche le baite sovrastanti l’area della Rovinata. Un percorso alternativo  di quello che sale da Germanedo sul quale non è stato possibile trovare un accordo tra tutti i soggetti interessati.

L’attacco del sentiero tra il Ponte della Tenaglia e Campo de Boi oggi percorribile solo a piedi

Proprio a bordo di una jeep ci accompagnano due dei promotori di questo progetto che vuole innanzitutto rendere possibile l’accesso dei proprietari alle case di Campo de Boi, per evitare l’abbandono della località montana: “Molte di queste persone oggi sono anziane – ci raccontano – e se non ci fosse chi dà loro un passaggio con un fuoristrada, un mezzo che non è certo nelle disponibilità di tutte le famiglie, non potrebbero salire”.

Pianta in bilico sul sentiero

C’è anche una questione di sicurezza, che non riguarda solo la possibilità dei mezzi di soccorso di raggiungere con più facilità Campo de Boi in caso di emergenze: il bosco stesso necessita di importante manutenzione ed oggi, senza una strada carrabile, non è possibile intervenire in modo risolutivo e soprattutto di trasportare a valle la legna.

Un cimitero di alberi caduti

Alberi rinsecchiti crollano sul sentiero e negli avvallamenti dove l’acqua scorre durante i periodi di pioggia: “Si parla tanto del problema idrogeologico, questa è una situazione potenzialmente pericolosa – ci dicono mostrandoci la situazione – durante l’ondata di forte maltempo dello scorso anno, rami e tronchi erano scesi a valle finendo per incastrarsi al ponte della Tenaglia, costringendo il torrente ad uscire dal suo percorso”.

Un albero crollato sul sentiero

Piccoli interventi sono fatti grazie alla buona volontà dei pochi che si occupano sopratutto di rimuovere gli alberi caduti sul percorso utilizzato dagli escursionisti e di quelli in bilico sopra le loro teste.

Alberi di grandi dimensioni caduti negli avvallamenti del bosco

“Quello che vorremmo far capire – ci tengono a spiegare i nostri interlocutori – è che la nuova strada non deturperà il bosco, anzi aiuterà a tenerlo curato e a preservarlo. Ci siamo opposti in passato a progetti più impattanti, in questo caso si tratta di allargare l’attuale sentiero a circa 2 metri in modo da consentire il passaggio di un mezzo. Alcuni punti sono già larghi a sufficienza, altri vanno messi in sicurezza”.

Questo collegamento renderà più accessibile Campo de Boi, “ma non vogliamo diventi come i Piani Resinelli – ci spiegano – la strada sarà sterrata, utilizzabile solo dai mezzi autorizzati e vietata anche alle bici. Si potrà salire a piedi, come oggi, ma con un percorso decisamente più agevole”.