Centri vaccinali: nel lecchese si cercano operatori del privato per vaccinare

Tempo di lettura: 2 minuti
Vaccinazioni

Un avviso pubblico rivolto alle strutture della sanità private per contribuire alle vaccinazioni

Si chiedono operatori per effettuare le vaccinazioni nei centri vaccinali lecchesi

LECCO – Serve personale per i grandi centri vaccinali della Fase 2 e per questo motivo si cerano operatori anche nella sanità privata: è di qualche giorno fa l’avviso pubblico di ATS Brianza rivolto alle strutture private del territorio affinché mettano a disposizione il proprio personale medico e infermieristico, ma anche per la gestione diretta di linee di vaccinazione.

La procedura, nel primo caso, prevede il distacco programmato degli operatori, che saranno gestiti dall’azienda ospedaliera responsabile del centro vaccinale, con un rimborso dei costi vivi, senza il pagamento delle prestazioni.

Nel secondo caso, invece, si chiede la “gestione in autonomia di un numero significativo di linee vaccinali, stabilito in almeno due linee, in appositi spazi vaccinali all’interno del Centro Massivo messi a disposizione da parte delle ASST a favore delle strutture private” con il riconoscimento della tariffa di 6 euro a vaccinazione, già applicata in passato alle strutture private che hanno aderito alla precedente fase di vaccinazione (over80 e personale scolastico).

L’avviso pubblico avrà validità per tutto il 2021 e le candidature saranno valutate settimanalmente da un’apposita commissione.

Il ricorso al privato era una possibilità già annunciata nelle scorse settimane e che contribuirà ad incrementare la capacità vaccinale dei due grandi centri previsti nel lecchese, il Palataurus dove ora sono attivate 4 linee su 15, e il capannone della Technoprobe di Cernusco dove il 19 aprile si partirà con 5 linee sulle 12 attivabili.

Il bando è legato alle risorse stanziate da Regione Lombardia (32+16 milioni di euro) nel protocollo d’intesa con le associazioni degli erogatori privati.