Con Anas “dietro le quinte” del cantiere del Quarto Ponte: successo per l’Open Day

Tempo di lettura: 4 minuti
Il cantiere lato Lecco

Un’opera da 34 milioni di euro finanziata per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026

In tanti hanno approfittato dell’occasione, navette da Lecco e da Pescate per vedere l’avanzamento del cantiere

LECCO – Una giornata di porte aperte per scoprire da vicino una delle opere infrastrutturali più attese del territorio lecchese. Oggi, sabato 25 ottobre, Anas ha organizzato l’“Open Day del Quarto Ponte”, offrendo ai cittadini la possibilità di visitare il grande cantiere (qui il video) in corso di realizzazione accanto al Ponte Manzoni, sul fiume Adda.

Finanziato nell’ambito dei progetti connessi alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, il nuovo ponte – un investimento da 34 milioni di euro – rappresenta un’infrastruttura strategica per la viabilità tra Lecco e la Valtellina, destinata a migliorare i flussi di traffico in entrata e in uscita dalla città in vista dei grandi eventi sportivi internazionali.

Per l’occasione, navette gratuite hanno collegato per tutta la giornata (dalle 10 alle 16) la Piccola di Lecco e le scuole medie di Pescate con il cantiere. A bordo, tecnici Anas hanno illustrato ai visitatori la storia e le caratteristiche dell’opera, accompagnandoli nel cuore dei lavori.

L’ing. Colleoni (a sinistra) con il Capo Compartimento Anas Lombardia Ing. Castiglioni

Il tour partito da Lecco è stato guidato dall’ingegnere Matteo Colleoni, direttore operativo del cantiere. Presente anche il Capo del Compartimento Anas Lombardia ing. Matteo Castiglioni. “Il progetto del Quarto Ponte – ha spiegato Colleoni – nasce dall’esigenza di migliorare l’immissione verso Lecco da Pescate, affiancando e supportando il lavoro del ‘cugino maggiore’, il Ponte Manzoni, inaugurato nel 1986”.

L’impalcato del nuovo ponte è composto da tre strutture: la rampa lato Pescate, il ponte principale sull’Adda e la rampa lato Lecco. Dopo gli imponenti lavori di palificazione per le pile di fondazione, si è proceduto con la saldatura e il successivo “slittamento” delle travi che formano l’impalcato, un’operazione di alta ingegneria che ha permesso di posizionare la struttura sopra il fiume.

“Come da progetto approvato e finanziato – ha aggiunto l’ingegnere – il ponte aprirà inizialmente con una sola corsia in direzione Pescate-Lecco, affiancata da una pista ciclabile che potrà essere trasformata in una seconda corsia in uscita da Lecco“. Un intervento, quest’ultimo, “invocato” in particolare dal Comune di Lecco: il sindaco Mauro Gattinoni ha più volte ribadito la necessità di avere il ponte a due corsie per rendere l’intervento veramente funzionale alla viabilità. L’ing. Colleoni ha ribadito che “per completare il sistema viario servirà un importante intervento per la realizzazione del nuovo svincolo di uscita a Pescate, già progettato ma ancora in cerca di finanziamento: un investimento stimato in circa 18 milioni di euro.”

La maxi rotonda in corso di realizzazione al Bione

Il cantiere è ormai in fase avanzata. “Manca soltanto la posa della rampa di Lecco, entro la fine dell’anno l’opera sarà completa e pronta per essere inaugurata in tempo per il 6 febbraio, giorno di apertura delle Olimpiadi Invernali”, ha confermato Colleoni. Nella zona del Bione sono già ben visibili i progressi relativi al maxi svincolo di raccordo, a cura del Comune di Lecco, necessario per adeguare la viabilità urbana al nuovo assetto stradale.

La rampa di Pescate

La prossima settimana sono previste operazioni notturne di getto sulla soletta del ponte: la corsia nord della SS36, sul terzo ponte, resterà chiusa dalle 21 alle 5 nelle notti di lunedì, martedì e mercoledì per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza.

All’inaugurazione dell’Open Day hanno preso parte anche le autorità locali. In mattinata ha visitato il cantiere il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, mentre nel pomeriggio è stata la volta del sindaco di Pescate, Dante De Capitani.

L’iniziativa si è rivelata un successo, offrendo ai cittadini un’occasione unica per “sbirciare dietro le quinte” di un’opera “simbolo della modernizzazione infrastrutturale del territorio lecchese, che entro il 2026 contribuirà a rendere più fluida e sicura la mobilità in vista delle Olimpiadi Invernali”.

GALLERIA FOTOGRAFICA