Confcommercio Lecco celebra la 10^ edizione di ‘Legalità, ci piace!’

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legalità ci piace 2023

Una giornata incentrata sui fenomeni illeciti che minacciano le imprese del terziario di mercato

Il presidente nazionale di Confcommercio Sangalli: “Sempre più imprenditori trovano un supporto concreto nelle associazioni di categoria”

LECCO – “Agli imprenditori diciamo: ‘Non siete soli’. Confcommercio c’è, il nostro logo non poteva essere più calzante in questo preciso momento”. Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli in occasione di ‘Legalità, ci piace!’, la Giornata di Mobilitazione a livello nazionale promossa da Confcommercio, giunta alla sua 10^ edizione.

Anche Confcommercio Lecco ha preso parte all’iniziativa, seguendo in diretta streaming l’incontro di Roma dove, oltre al presidente Sangalli, sono intervenuti il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Comandante Regionale della Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna, Ivano Maccani. Nella sede di Lecco si sono trovati il presidente Antonio Peccati, il Direttore Alberto Riva, il Prefetto Sergio Pomponio, il Questore Ottavio Aragona e i rappresentanti della Guardia di Finanza di Lecco guidata dal Col. Emilio Fiora, comandante Provinciale.

Antonio Peccati e il Prefetto Sergio Pomponio

“Questa iniziativa – ha commentato Peccati – dimostra la grande attenzione che il mondo Confcommercio presta al tema della legalità e della correttezza. Sono valori importanti che stanno alla base del fare impresa anche nel lecchese. Sono valori che devono essere ricordati e ribaditi ogni giorno. E’ bello ritrovarci come lecchesi, in occasione di questa Giornata nazionale, anche per ribadire l’importanza dell’unire le forze sul territorio per favorire la legalità in tutte le sue forme. La concorrenza sleale, l’abusivismo, il mercato dei prodotti contraffatti, rappresentano problemi seri e concreti che investono anche le nostre imprese ed è nostro dovere denunciarli ed essere a fianco degli associati e delle istituzioni del territorio nella lotta in favore della legalità. Grazie a tutti per la vostra presenza e soprattutto grazie per quanto fate per la sicurezza e la legalità di questo territorio”.

legalità ci piace 2023

Temi su cui si è incentrata la 10^ edizione di ‘Legalità, ci piace!’ sono stati dunque la contraffazione e l’abusivismo, ma non solo. Durante l’incontro il direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio Mariano Bella ha presentato i risultati dell’indagine su usura e fenomeni illegali con relativi costi per le imprese del terziario di mercato. Dai dati raccolti a livello nazionale, risulta che l’usura è il fenomeno illegale percepito in maggior aumento dagli imprenditori (per il 25,9%) seguito da abusivismo (21,3%), estorsioni (20,1%) e furti (19,8%). Il trend è più marcato al Sud e nel commercio al dettaglio non alimentare dove si registrano percentuali più elevate e dove, in particolare, l’usura è indicata in aumento da oltre il 30% delle imprese.

sangalli
Marco Sangalli

L’altro significativo dato emerso dall’indagine è che gli imprenditori denunciano sempre più, avvalendosi del fondamentale supporto delle forze dell’ordine, delle istituzioni e anche delle associazioni di categoria. Nel suo intervento, il presidente Sangalli ha sottolineato con soddisfazione questo punto: “Il fatto che sempre più imprenditori ci prendono come punto di riferimento è un segnale di grande fiducia ma allo stesso tempo di grande responsabilità. L’usura è il fenomeno illegale maggiormente percepito da chi ha un’impresa,  questa Giornata di Confcommercio è fatta per respingere la solitudine degli imprenditori di fronte a fenomeni che sembrano sempre più grandi di loro: contraffazione, abusivismo, estorsioni, usura e criminalità organizzata. Agli imprenditori di tutta Italia diciamo, da dieci anni a questa parte, “non siete soli”.

“I fenomeni criminali, in particolare quelli come l’usura – ha continuato Sangalli – si nutrono delle crisi, personali e sociali. Gli strascichi dell’emergenza pandemica, la crisi dei costi energetici, l’inflazione, il ribaltamento dei mercati finanziari, rappresentano un vero e proprio detonatore dell’usura. Anche per questo, quando chiediamo moratorie, fiscali e creditizie, non chiediamo “salvagenti” per le imprese, ma strumenti che possono essere decisivi per non appigliarsi altrove, sulla “pinna” della criminalità organizzata. Nel complesso, perciò, i nostri imprenditori hanno perso quasi 34 miliardi lo scorso anno, e sono stati messi a rischio quasi 270mila posti di lavoro regolari. Contrastare questi fenomeni – ha concluso Sangalli – significa togliere un freno alle nostre possibilità di crescita come Paese. Crescita economica ma anche crescita sociale e morale”.

Al centro il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Nel suo intervento, il Ministro Piantedosi ha rimarcato la necessità di contrastare i fenomeni illegali, definendo “fondamentale” la collaborazione con le associazioni di categoria: “La collaborazione tra istituzioni e associazioni è fondamentale, ci sono gli strumenti per aiutare gli imprenditori ma possiamo un ulteriore salto di qualità”. Commentando l’esclusiva intervista ad un imprenditore vittima di usura, il Ministro ha continuato: “Bisognerà valutare anche un maggiore sostegno individuale e psicologico alle vittime del racket. L’usura è un fenomeno negativo che si alimenta con i soldi della criminalità organizzata, un circolo vizioso che va a distruggere l’economia legale e che va combattuto con più forza”.

In chiusura dell’evento, Patrizia Di Dio, vicepresidente di Confcommercio, ha consegnato il premio di Confcommercio “Legalità, ci piace!” al generale Pasquale Angelosanto, comandante del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri, per l’attività svolta contro la criminalità e i fenomeni illegali e che ha recentemente arrestato il super latitante Matteo Messina Denaro.