Coronavirus. Cura al plasma: presentati i risultati della sperimentazione

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I risultati di quasi due mesi di sperimentazione illustrati dagli esperti. “Dati incoraggianti”

Gallera: “Pronti a lanciare la banca del plasma”

MILANO – Regione Lombardia è pronta a lanciare la banca del plasma, sotto la direzione del Policlinico San Matteo di Pavia, presidio “fulcro” della sperimentazione della “cura del plasma” che è terminata lo scorso 8 maggio e i cui risultati sono stati presentati oggi pomeriggio, lunedì, da Regione. 46 i pazienti selezionati e sottoposti al progetto pilota avviato lo scorso 17 marzo.

Il prof. Baldanti: “Immunizzazione passiva ristudiata sul Covid”

In conferenza stampa sono intervenuti il dottor Fausto Baldanti, Direttore dell’Unità di Virologia del Policlinico San Matteo e i ricercatori che hanno condotto la sperimentazione. “Di fatto – ha spiegato il prof. Baldanti – è stata ristudiata l’immunizzazione passiva, già nota in letteratura medica: l’idea è stata quella di utilizzare il plasma dei guariti da Coronavirus e re-infonderlo nei pazienti ospedalizzati per verificare eventuali benefici sui problemi causati dall’infezione. Ci siamo dati tre obiettivi quando abbiamo cominciato, nella seconda decade di marzo: capire l’incidenza della cura al plasma sulla mortalità a breve nelle Terapie Intensive, studiare l’eventuale miglioramento dei parametri respiratori e, infine, di quelli legati all’infezione. I risultati sono stati soddisfacenti”.

I primi esiti sono incoraggianti

L’esito della sperimentazione verrà condiviso nel dettaglio con la comunità scientifica internazionale il prossimo giovedì, nell’attesa il prof. Baldanti ha anticipato alcuni dei risultati emersi: “Per quanto riguarda la mortalità ‘a breve’ nelle Terapie Intensive – ha spiegato – utilizzando il plasma iperimmune abbiamo osservato una riduzione della mortalità del 6%: in pratica, da un decesso atteso ogni 6 pazienti siamo passati ad un decesso ogni 16. Questo è sicuramente il dato più macroscopico emerso dallo studio. Per quanto riguarda i parametri respiratori e di infiammazione, invece, si sono osservati netti miglioramenti entro la fine della prima settimana di trattamento con il plasma iperimmune”.

Gallera: “Cura al plasma orgoglio regionale, pronti a lanciare la banca del plasma”

“La cura al plasma per Regione Lombardia è uno straordinario orgoglio – ha commentato l’assessore al Welfare Giulio Gallera – siamo l’unica regione che ha un protocollo che è stato strutturato e che ad oggi ha dato dei risultati. Siamo pronti a lanciare la banca del plasma iperimmune, sotto la direzione del Policlinico San Matteo di Pavia definiremo un protocollo di donazione e poi di raccolta di questo plasma, partendo dai tanti guariti che abbiamo in Lombardia. Le Asst richiameranno le persone ricoverate per effettuare il test, protocollato dal Policlinco di Pavia, quindi verrà chiesto a coloro che risulteranno adeguati di donare il plasma. L’obiettivo è naturalmente estendere questa cerchia di donatori con l’Avis, concentrandoci in particolare modo sulle aree più colpite dall’epidema, come Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona. Ringrazio davvero questi scienziati coraggiosi per la loro brillante intuizione che sarà messa al servizio di tutto il paese”.

Anche il governatore Attilio Fontana è intervenuto nella conferenza stampa: “Proprio oggi ho avuto un colloquio telefonico con il Ministro della Salute Speranza, il Governo ha mostrato interesse a proseguire con questa iniziativa brillante e di successo. I due principali sperimentatori, individuati proprio dal Ministero, saranno il Policlinico di Pavia e quello di Pisa, con ulteriore supporto di Mantova, Brescia e Bergamo. E’ una grande speranza per la cura contro il Coronavirus, siamo molto soddisfatti”.