Coronavirus, Fase 2. Il Premier Conte annuncia il Decreto Riapertura

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“Accettiamo il rischio ma affrontiamo questa Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità”

Il nuovo Decreto e gli step della ripartenza: dal 18 spostamenti liberi dentro le regioni di residenza, il 25 riaprono le palestre, il 15 giugno i teatri 

ROMA – “Affrontiamo questa Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità – ha dichiarato il Presidente del Consiglio dei Ministri durante al conferenza stampa di questa sera, sabato, dopo l’approvazione del nuovo Dpcm.

“C’è voglia di cominciare – ha proseguito il Premier – I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti. Gli sforzi collettivi hanno prodotto i risultati attesi: sono scesi i numeri dei contagiati, dei decessi ma sono aumentati i guariti. Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio basato su flussi informativi che giungeranno dalle regioni. Questo ci permetterà di tenere sotto controllo la curva epidemiologica e di intervenire, con misure restrittive mirate, in luoghi e zone precise, là dove dovesse nascerne la necessità. Affrontiamo un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire”.

Conte ha poi sottolineato: “I nostri principi restano gli stessi: la tutela della vita e della salute dei cittadini. Valori non negoziabili ma in questa Fase 2 li dobbiamo declinare diversamente. Accettiamo il rischio, altrimenti non potremmo ripartire”.

Il 18 maggio riaprono negozi al dettagli, bar, ristoranti,  pub, parrucchieri ed estetisti

Il premier ha quindi illustrato il calendario della ripartenza. Si comincia il 18 maggio con la riapertura dei negozi al dettaglio, delle attività di servizio alla persona, dei bar, dei ristoranti e dei pub. Tutte le attività dovranno attenersi alle linee guida, ha specificato Conte: “Servirà cautela e attenzione da parte di tutti, in particolare in alcune Regioni, come la Lombardia, che sta ancora combattendo una battaglia importante e si trova in una fascia di rischio moderato, con un alto livello alto di saturazione delle terapie intensive, seppur in discesa”. La stessa data segnerà la ripresa degli allenamenti degli sport di squadra, dei musei, delle celebrazioni religiose con il popolo e dell’attività degli stabilimenti balneari.

Il 25 maggio riaprono palestre e piscine, il 15 giugno i teatri

Si dovrà attendere invece fino al 25 maggio per la riapertura dei centri sportivi, delle palestre e delle piscine. Il 15 giugno potranno riaprire i teatri e, ha annunciato il premier “per i bambini saranno disponibili un ventaglio di offerte di carattere ludico e ricreativo. Ringrazio gli enti locali per aver collaborato in maniera proficua alla realizzazione di queste offerte”.

Spostamenti: dal 18 maggio via le autocertificazioni

Sempre dal 18 maggio via le autocertificazioni, si potrà uscire di casa senza giustificare i motivi dello spostamento, consentito però solo all’interno della propria Regione di residenza. Fino al 3 giugno gli spostamenti interregionali saranno ammessi solo per comprovati motivi di necessità (lavoro, salute, assoluta urgenza). “In prossimità di questa scadenza – ha detto Conte – valuteremo il da farsi, se i dati saranno incoraggianti apriremo allo spostamento tra Regioni senza limitazioni”. Sempre dal 3 giugno, quindi, saranno riaperte le frontiere dell’Italia, chi fa rientro da paesi dell’Unione Europea non dovrà sottoporsi all’obbligo di quarantena.

Mascherina obbligatoria al chiuso

Resta da mantenere il distanziamento sociale, di almeno 1 metro, e l’uso della mascherina soprattutto nei luoghi al chiuso, “ma anche all’aperto dove non possa essere mantenuta la distanza di sicurezza” ha precisato Conte: “Da lunedì si potrà tornare a vedere gli amici, ma gli assembramenti nei luoghi pubblici restano vietati. Confidiamo che il senso di responsabilità dimostrato dagli italiani in questi mesi difficili venga mantenuto ora che la riprenderemo la socialità”.