Coronavirus, i dati del 12 maggio. Sui test sierologici Regione ‘apre’ ai privati

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I dati di oggi, martedì 12 maggio

Approvata delibera sui test sierologici, da giovedì riaprono le attività ordinarie negli ospedali

LECCO – 82.904 positivi in Regione Lombardia, con un aumento di 614 casi a cui vanno aggiunti 419 risalenti a tamponi effettuati nei giorni scorsi nelle aree di Bergamo e Varese e risalenti al periodo adiacente del 5 maggio. 62 i decessi, 322 i ricoveri in TI (-19), 5.222 ricoveri non in TI (-175). Sono i dati della giornata di oggi, 12 maggio 2020, di Regione Lombardia.

L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha aggiornato anche sui tamponi effettuati nelle Rsa: “Ad oggi abbiamo tamponato il 90% degli ospiti, un’azione massiva messa in campo da Regione, da cui è emerso che il 25% dei pazienti è risultato positivo. 23 invece gli operatori sanitari contagiati”. Nella nostra Provincia, Lecco, i positivi sono cresciuti di 25 unità, portando il totale a 2.561.

Da giovedì riaprono le attività ordinarie negli ospedali

“Da giovedì – ha fatto sapere Gallera – nei presidi ospedalieri verranno riattivate le attività ordinarie con tutte le misure di sicurezza del caso. Ovviamente verranno istituite aree Covid-free e invece aree riservate ad eventuali pazienti Covid. Chiunque arrivi in ospedale con sintomi evidenti riconducibili al virus verrà subito sottoposto a tampone. Naturalmente anche per le attività ambulatoriali ci saranno delle regole precise da seguire: si accede solo su prenotazione e i pazienti saranno invitati ad evitare di presentarsi con oltre 15 minuti di anticipo. 24 ore prima della visita o dell’esame la struttura ospedaliera contatterà l’utente per verificare la presenza o meno di sintomi Covid”.

Test sierologici ‘aperti’ anche ai privati

“L’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della sanità hanno ribadito che il test sierologico non è diagnostico nei confronti del singolo” ha premesso Gallera annunciando la delibera approvata in Giunta che apre ai privati la possibilità di effettuare test sierologici. “La delibera prevede che gruppi e aziende possano fare uno screening per capire come si è sviluppata la diffusione del virus tramite i test sierologici – ha spiegato Gallera – ma chi li organizza dovrà occuparsi di tutto il processo, dall’acquisto dei test convenzionati all’individuazione dei laboratori che li processino, fino al recupero dei tamponi per testare eventuali pazienti positivi”.

M5S: “Perché hanno perso un mese di tempo?”

Sulla delibera è intervenuto il consigliere regionale 5 Stelle Massimo De Rosa. “L’apertura ai privati pone nuovi interrogativi. Il primo. Per quale motivo Regione Lombardia ha atteso oltre un mese, in virtù di un accordo con Diasorin per l’utilizzo del test sviluppato con l’Ospedale San Matteo? Una scelta sulla quale oggi a Milano è stato aperto un fascicolo in procura e che l’assessore Gallera non è ancora stato in grado di spiegare. Il secondo. Fino a ieri, sempre secondo Regione, il motivo per cui non si poteva procedere con lo screening sierologico era l’assenza di reagenti sufficienti a sottoporre a tampone gli eventuali positivi. Nella delibera si legge però che i privati dovranno essere in grado di provvedere a questa esigenza. Significa che i privati sono in grado di sopperire alle mancanze della Giunta, oppure che tutto quello che hanno raccontato fino a ieri, non corrisponde alla verità?”.