Coronavirus. I sindacati: “Risorse e aggiornamenti per i lavoratori dell’Asst”

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Le sigle sindacali unite per le istanze dei lavoratori

Informazione costante, disposizioni precise e un tavolo specifico, queste le richieste

LECCO – Cigl, Cisl, Uil, Nusing.Up, Usb, Nursind, Fsi firmano una lettera con le richieste a favore dei dipendenti dell’Asst di Lecco che stanno lavorando per fronteggiare l’emergenza del contagio da coronavirus. 

Di seguito le istanze:

  • Una puntuale e costante informazione delle ordinanze statali, regionali e aziendali ai lavoratori sul rischio coronavirus;
  • L’aggiornamento con indicazioni dirette ai dipendenti sugli sviluppi per la gestione dell’emergenza lavorativa e sanitaria, usando ogni tipo di strumento disponibile presente in Asst di Lecco (Bacheca del dipendente intranet, mail, comunicazioni scritte);
  • L’applicazione di linee guida e protocolli sui comportamenti di prevenzione per tutti i dipendenti a contatto con l’utenza e non;
  • Disposizione precise per tutti lavoratori che intervengono nelle aree più a rischio della Asst e nei reparti più esposti;
  • Dotare tutti lavoratori di adeguati dispositivi di protezione individuale al rischio coronavirus;
  • Un’immediata applicazione dello smart working per le attività compatibili come per altro previsto dal DCPM del 25 febbraio e dalla direttiva del Ministero della Funzione Pubblica 1/2020;
  • L’apertura di un tavolo specifico per il confronto e la verifica delle ricadute sul personale (tutela della salute e azioni di controllo e prevenzione sul personale in servizio nelle aree più esposte e non dei vari presidi), verifica concernenti: turni straordinari reperibilità, mobilità interne, riduzione delle attività, applicazione disposizioni ordini di servizio e utilizzo RIS;
  • Infine si richiede lo stanziamento di risorse aggiuntive specifiche che non ricadano sui fondi contrattuali.

 

“Invitiamo i dipendenti a segnalarci tutte le problematiche connesse alla gestione dell’emergenza – si legge al termine della note -, a segnalare eventuali mancanze di strumenti idonei previsti dai protocolli dalle ordinanze statali, regionali e aziendali”.