Covid e restrizioni: consentita la cura dei terreni, ecco le specifiche della Prefettura

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E’ possibile anche al di fuori del proprio comune o della regione?

Serve un’autodichiarazione completa per le relative verifiche

LECCO – E’ consentito, anche al di fuori del comune ovvero della regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?

La Prefettura di Lecco nelle scorse ore ha risposto a questa domanda che in tanti si sono posti con l’entrata in zona rossa della Lombardia: “Sì, la cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone ‘arancioni’ e ‘rosse’ dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 novembre 2020 – hanno fatto sapere dalla Prefettura -. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito”.