Covid, è ufficiale: da lunedì 26 aprile la Lombardia è in zona gialla

Tempo di lettura: 2 minuti

Fontana: “Sono convinto che sapremo non disperdere questa opportunità”

Ecco cosa cambia da lunedì

LECCO –  “È ufficiale, da lunedì la Lombardia è in fascia gialla”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha fatto sapere: “Me lo ha appena comunicato il ministro della Salute Roberto Speranza. Conferma che aspettavamo visto che i dati, grazie all’impegno di tutti, sono in miglioramento da giorni. Sono convinto – ha concluso Fontana – che sapremo non disperdere questa opportunità”.

I numeri relativi all’epidemia sono migliorati in Lombardia: secondo l’ultimo monitoraggio, l’Rt è sceso a 0,78, sotto la soglia di allerta (pari a 1) e l’incidenza dei nuovi positivi ogni 100 mila abitanti è 163. Grazie a questi parametri la regione potrà tornare in zona gialla dopo un mese di zona rossa e due settimane di zona arancione.

Cosa cambia

Da lunedì 26 aprile dunque in Lombardia le restrizioni contro il Covid si allentano ulteriormente. Il nuovo decreto introduce alcune novità (LEGGI QUI). Liberi gli spostamenti all’interno della propria Regione di residenza, riaprono a pranzo e cena anche bar e ristoranti (all’aperto).

Spostamenti

Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Bar e ristoranti

Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore (5-22). Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.

Scuole

Attività in presenza per gli studenti delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria. Le superiori dal 70% al 100% in presenza. Per le università le attività si svolgono prioritariamente in presenza

Teatro, cinema, concerti

Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto si svolgono esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.