Covid. Il piano di vaccinazioni in Lombardia: si parte da ospedali e RSA

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Il piano di distribuzione del vaccino anti-Covid in Lombardia

Il 27 dicembre il ‘V-day’ in 14 strutture. A gennaio campagna al via

MILANO / LECCO – La Lombardia si prepara al ‘V-Day’ il giorno delle prime vaccinazioni che si terranno domenica 27 dicembre in tutta Europa.

“E’ una data simbolica, la campagna vera si avvierà i primi giorni di gennaio – ha spiegato l’assessore regionale Giulio Gallera, presentando il piano di vaccinazioni – E’ l’inizio di un percorso lungo e complicato, che coinvolgerà l’intero sistema sanitario e 10 milioni di cittadini lombardi. E’ la più grande campagna vaccinale mai vissuta”

Una partenza simbolica quindi “ma importante, è l’inizio di una svolta, un messaggio positivo che mandiamo ai cittadini” ha aggiunto Gallera.

Domenica mattina, le prime dosi del vaccino Pfizer arriveranno all’ospedale Niguarda di Milano: si tratta di 324 fiale da cui sarà possibile ricavare 1620 dosi di vaccino anti-Covid per i lavoratori delle strutture sanitarie, primi destinatari del vaccino.

Vaccinazioni in 14 ospedali

“Abbiamo scelto 14 siti simbolici della nostra regione per questa prima giornata di vaccinazioni – ha spiegato Gallera – la pandemia si è diffusa in tutta la nostra regione per questo motivo abbiamo voluto che tutte le province venissero coinvolte in questa iniziativa”.

Le strutture scelte sono l’ospedale di Codogno e di Alzano, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e il Sant’Anna di Como, l’ospedale di Cremona, l’ospedale Manzoni di Lecco e l’ospedale Carlo Poma di Mantova, l’ospedale Niguarda di Milano e il San Gerardo di Monza, l’ospedale San Matteo di Pavia, l’ospedale di Sondrio e quello Circolo di Varese. Per le RSA è stato scelto il Pio Albergo Trivulzio di Milano.

All’ospedale di Lecco saranno una cinquantina le dosi di vaccino previste per la giornata di domenica (vedi l’articolo).

I primi vaccinati

“Abbiamo deciso di invitare ad effettuare per primi il vaccino i presidenti degli ordini dei medici, degli infermieri, i rappresentanti delle categorie degli Oss e degli addetti ai servizi e i rappresentanti del mondo dell’emergenza e urgenza” ha spiegato Gallera.

Tra gli specialisti che per primi si vaccineranno ci sono anche i prof. Massimo Galli e Alberto Zangrillo, cos come la dott.ssa Annalisa Malara che scoprì il “paziente 1” di Codogno. “Simboli positivi per questa campagna” ha aggiunto Gallera.

Le vaccinazioni sono ad adesione volontaria. Per Regione la risposta è stata importante, circa dell’80% secondo le prime stime.

Il piano operativo

Saranno 65 gli Hub, ovvero le strutture principali, che saranno individuati a livello regionale. “I criteri fondamentali per la scelta sono stati la copertura geografica e la capacità di conservazione del vaccino che necessita una gestione particolare” ha spiegato il referente operativo del piano di vaccinazioni per la Regione, Giacomo Lucchini

A questi 65 Hub faranno riferimento 150 presidi ospedalieri e le Rsa. Dal 28 dicembre sono previste le consegne del vaccino e la loro distribuzione si articolerà su tre settimane: la prima settimana saranno distribuite agli Hub, nella seconda settimana alle altre strutture ospedaliere e nella terza settimana alle RSA.

Nel lecchese complessivamente sono 8,5 mila gli operatori sanitari e 2 mila circa gli ospiti delle RSA.

Vaccini alla popolazione

“Non c’è ancora data certa sulle vaccinazioni alla popolazione – ha spiegaeto Gallera – siamo in attesa di ulteriori indicazioni che potrebbero arrivare dopo la validazione del vaccino di Moderna”.