Lombardia resta in zona rossa ma dopo Pasqua riaprono le scuole fino alla prima media

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mario draghi
Il presidente del Consiglio Mario Draghi

L’annuncio del premier Draghi: “Dopo Pasqua anche in zona rossa riaprono nidi, elementari e prima media”

La Lombardia resta in zona rossa per due settimane, fino al 30 aprile ‘sospese’ le zone gialle in tutto il paese

LECCO/ROMA – Nessuna regione in zona gialla almeno fino al 30 aprile ma asili nido, elementari e prima media potranno riaprire anche in zona rossa a partire da dopo Pasqua. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi in conferenza stampa questo pomeriggio dopo la riunione della cabina di regia per il monitoraggio settimanale dei dati relativi all’andamento dell’epidemia di Coronavirus.

La Lombardia resta in zona rossa

Dovrebbe restare in zona rossa (si attendono conferme ufficiali) la nostra regione insieme a Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Puglia. In Lombardia il numero di nuovi positivi è ancora sopra la soglia critica di 250 ogni 100 mila abitanti fissata dal Comitato tecnico scientifico (attualmente è 299): dunque, nonostante il valore dell’Rt sia in flessione, la nostra regione resterà verosimilmente in zona rossa per le prossime due settimane. Per venire riclassificati, come previsto dalla normativa, occorre infatti ‘la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive’. La nuova ordinanza verrà firmata nelle prossime ore dal Ministro della Salute Roberto Speranza e durerà fino al prossimo 13 aprile.

‘Linea dura’ fino a fine aprile

Fino a fine aprile nessuna regione andrà in zona gialla: prevale dunque la linea dura con blocco degli spostamenti tra regioni e limitazioni alle aperture di bar e ristoranti. La necessità di confermare le chiusure è stata ribadita dai rappresentanti del Comitato Tecnico Scientifico che durante il monitoraggio settimanale hanno confermato la gravità dei dati relativi all’epidemia.