Crucifige, in basilica a Lecco una grande pala dedicata a San Paolo VI

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A Lecco l’opera realizzata dagli studenti dell’accademia S. Giulia di Brescia

“La comunità pastorale continua il dialogo positivo con l’arte”

LECCO – Nella basilica di Lecco, da oggi fino al 2 aprile, si può ammirare la grande pala d’altare “Crucifige”, realizzata da alcuni allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia. “La comunità pastorale Madonna del Rosario di Lecco, dopo il Tintoretto, continua questo dialogo positivo con l’arte – ha detto monsignor Davide Milani – perché le arti sono lo strumento per annunciare la verità dell’uomo”.

Il progetto artistico è frutto del lavoro congiunto dell’ufficio di Pastorale Universitaria della diocesi di Brescia e dell’accademia Santa Giulia di Brescia con il coordinamento del professor Adriano Rossoni. Alla realizzazione della grande pala (700×650 cm) hanno lavorato gli studenti dell’accademia (Elettra Baiguera, Andrea Cigala, Silvia Cucchi, Chiara Galliani, Alessandra Goffi, Fabio Lombardi, Riccardo Ottolini, Chadi Reda, Giulia Schiavone, Elia Tosi, Andrea Previtali, Giulia Zapparoli, Cecilia Galli e Giulia Ferretti).

Giuseppe Cima, Cristina Pelomori, Adriano Rossini e monsignor Davide Milani

“Un progetto nato da un incontro casuale con un rappresentante della Cartiera del’Adda di Calolziocorte – ha spiegato il professor Rossoni -. L’azienda si è dimostrata molto disponibile e ci ha fornito la carta con cui realizzare il progetto ‘Crucifige’. L’opera nasce sin dall’inizio come itinerante, esposta nel Duomo Vecchio di Brescia siamo riusciti a portarla anche nella basilica di Lecco e l’intenzione è quella di portarla anche a San Lorenzo a Milano”.

Il libretto con tutti gli eventi della quaresima che verrà distribuito a breve

Per la Cartiera dell’Adda è stata Cristina Pelomori a fare in modo che l’opera potesse arrivare anche a Lecco: “E’ stata una bella opera di mediazione ma alla fine ci siamo riusciti – ha detto Pelomori -. Si tratta di un’opera dedicata a Papa Paolo VI di cui mi piace ricordare il discorso di incoraggiamento che fa agli artisti esortandoli a tornare a essere portavoce della chiesa”.

“Avvicinarsi al mondo della cultura per la nostra azienda è veramente importante – ha detto Giuseppe Cima, presidente della Cartiera dell’Adda -. Credo che si debba sostenere i giovani e possiamo farlo attraverso cultura e sport. Il sostegno che abbiamo dato è minimo ma siamo felici di avere questa opera a Lecco che è la mia città”.

L’opera

L’opera rappresenta la crocifissione di Cristo. E’ un omaggio alla recente canonizzazione di Paolo VI. L’opera si compone di una scena centrale: l’attimo dell’innalzamento in croce di Gesù Cristo  per opera di due coppie di garzoni dei quali si percepisce l’enorme fatica. Sotto la croce si trova il compianto doloroso della madre Maria sorretta da due donne consolatrici. Simmetricamente disposti vi sono i due ladroni e le scene di matrice evangelica: da una parte un gruppo di soldati mentre si giocano le vesti di Gesù e dall’altra il centurione romano a cavallo, che di lì a poco trafiggerà con la sua lancia il costato del Crocifisso. Caratteristica la figura di San Paolo VI, colto in atteggiamento di adorazione verso il mistero della salvezza in atto. Tutta la composizione della crocifissione poggia su un basamento in pietra, fregiato da 5 immagini in bassorilievo che simboleggiano i tratti salienti del ministero pietrino di San Paolo VI. I volti nelle persone che occupano la scena sono per la maggior parte autoritratti dei ragazzi della scuola, mentre il l’immagine e monocroma a parte il rosso utilizzato per le figure illuminate dalla luce divina.