Da Lecco a Capo Nord con una vecchia Fiat 128, partito il progetto ‘Becco to the borders’

Tempo di lettura: 2 minuti
becco to the future lecco garlate

50 giorni di viaggio per abbracciare, simbolicamente, i paesi in guerra e donare un sorriso ai più piccoli

E’ cominciata l’avventura dei tre giovani garlatesi clown dell’Associazione Veronica Sacchi

GARLATE – Tre ragazzi, una vecchia Fiat 128 del 1973, 50 giorni di tempo per raggiungere Capo Nord.

E’ questo il progetto dell’avventura ‘Becco to the borders’ del trio di giovani garlatesi ‘Becco to the future’. Emanuele Panzeri, Stefano Maddalon e Valerio Carbonara sono esperti in clownerie e animazione per bambini, volontari dell’Associazione Veronica Sacchi che con l’iniziativa ‘on the road’ mirano a portare un sorriso ai più piccoli nelle case di accoglienza, negli orfanatrofi e nei campi profughi ai confini dell’Europa.

Il viaggio dei giovani garlatesi è partito ieri mattina, sabato, da Lecco: ad augurargli buon’avventura, in Piazza Garibaldi, c’erano il sindaco Mauro Gattinoni, che ha donato ai tre il gagliardetto della città, e la consigliera comunale di Garlate Annalisa Gnecchi, oltre che tanti amici e conoscenti intervenuti per salutare il trio.

Nonostante qualche ‘impiccio’ e un’ultima tappa dal meccanico ‘Becco to the borders’ è alla fine partito: in 50 giorni, a bordo di una vecchia Fiat 128 preparata dai ragazzi dell’Enaip Lecco, Emanuele, Stefano e Valerio attraverseranno 19 paesi percorrendo 16 mila km fino ai confini dell’Europa. La destinazione è Capo Nord.

Il progetto, come spiegato, può essere sostenuto tramite i canali ufficiali dell’Associazione Veronica Sacchi. Il viaggio del trio potrà invece essere seguito sul canale instagram ‘Becco to the future’.