Da ottobre rese attivabili le misure anti-smog in Lombardia

Tempo di lettura: 2 minuti

In caso di accumulo di PM10 saranno attivate le misure anti-smog in Lombardia

Due i livelli attivabili dopo 4 e 10 giorni di “sforamento”. Al momento nessuna criticità

MILANO / LECCO – “Come ogni anno, dal 1° ottobre al 31 marzo sono attivate, in caso episodi di accumulo del Pm10, le misure antismog temporanee. Tali misure si articolano su due livelli, in base al superamento continuativo del limite giornaliero per il Pm10 (50 mg/m3) registrato dalle stazioni di riferimento”.

Lo rende noto una Nota dell’assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia. Al momento fanno sapere da Regione, non si segnalano superamenti dei limiti e quindi possibili emergenze.

Le misure di primo livello

Le misure di primo livello si attivano dopo 4 giorni di superamento continuativo del limite giornaliero per il Pm10 (50 µg/m3, microgrammi per metro cubo). Relativamente al traffico, si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in Fascia 1 e 2, dove si applica il divieto di utilizzo delle autovetture di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotati di filtro antiparticolato, dalle ore 8.30 alle ore 18.30.

Per quanto riguarda le misure su riscaldamento e agricoltura, le limitazioni si applicano a tutti i comuni delle province interessate dai superamenti continuativi mediante: divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa, in presenza d’impianto di riscaldamento alternativo, con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle; limite a 19 gradi centigradi delle temperature all’interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi.

Altri divieti ancora: tutte le combustioni all’aperto (quelle da residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio) e per quanto riguarda l’agricoltura, divieto di spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato.
Rimane come raccomandazione di massima l’adozione dello smartworking.

Le misure di 2° livello

Le misure di secondo livello si attivano dopo 10 giorni di superamento continuativo del limite giornaliero per il Pm10 (50 µg/m3). In questo caso è previsto il blocco alla circolazione di tutti i veicoli Euro 4 diesel privati e commerciali, anche se con filtro antiparticolato (Fap). Inoltre, è previsto il divieto di utilizzo impianti a biomassa fino a 4 stelle comprese (in tutto il territorio provinciale dove sono attivate le misure). Rimane valido il divieto di spandimento dei reflui zootecnici come nelle limitazioni di 1° livello e il divieto di combustioni all’aperto. Raccomandazione di potenziare lo smartworking.

Gli Euro 4 Diesel

Si ricorda che le limitazioni permanenti alla circolazione per i veicoli Euro4 Diesel saranno introdotte al termine dello stato di emergenza sanitaria nazionale, al momento fissato al 31 dicembre 2021.