Divertirsi senza eccessi: esercenti e Comune contro la ‘malamovida’

Tempo di lettura: 3 minuti
Alberto Riva e Marco Caterisano di Confcommercio insieme agli assessori Simona Piazza e Giovanni Cattaneo

“Fuori di casa ma non fuori di testa” una campagna di sensibilizzazione ai giovani

Locandine esposte nei locali per arginare risse ed episodi di violenza

LECCO – Non sono un rafforzamento dei controlli serali in centro: contro i comportamenti violenti e di ubriacatura molesta che non sono mancati nelle ultime settimane in centro, esercenti e amministrazione comunale hanno deciso di lanciare insieme una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani.

“Fuori di casa ma non fuori di testa. Non giocarti la serata, bevi solo se puoi” è lo slogan riportata in 2500 cartoncini e mille locandine, in parte già distribuite nei locali della città.

“Il messaggio che vogliamo lanciare è che si può stare in giro, divertendosi e bevendo anche degli alcolici, con moderazione e senza creare problemi per l’ordine pubblico” spiega Marco Caterisano, presidente provinciale della Federazione Pubblici esercizi.

Marco Caterisano, Fipe Confcommercio

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa congiunta tra Fipe Confcommercio e Comune di Lecco: “E’ importante questa azione sinergica – sottolinea l’assessore comunale alla Polizia Locale e vicesindaco Simona Piazza – dopo l’ordinanza che è stata fatta – con il divieto della vendita d’asporto di alcol in fascia serale – questo è un ulteriore tassello contro un fenomeno che non riguarda solo la nostra città. E’ un’iniziativa importante per dire che Lecco è una città dove ci si può divertire in modo rispettoso, ma soprattutto che è una città sicura per i cittadini e per i turisti”.

L’assessore Simona Piazza

“E’ importante che le persone continuino ad uscire, a frequentare negozi e parchi, riappropriarci della nostra città significa vivere in maniera migliore e marginalizzare questi accadimenti” ha aggiunto Piazza.

Nessuna intenzione di demonizzare i giovani, ha precisato il vicesindaco, anche perché il fenomeno è limitato a pochi soggetti: “Solo solo alcune fasce ristrette che purtroppo assumono questi comportamenti – sottolinea anche Caterisano – c’è il fenomeno di  chi si diverte a bere il più possibile per ubriacarsi, il fatto è che assumono poi comportamenti eccessivi che creano problemi. Nessuno di noi esercenti vorrebbe lavorare di questo tipo di clientela. Il divieto di vendita di alcol ad asporto può essere utile in questo caso, sempre che non si riesca ad ottenere gli alcolici in altri modi, fuori dal centro”.

L’assessore Giovanni Cattaneo“Fuori di casa” quindi, “perché da tanto attendevamo di poter tornare alla normalità – ricorda Giovanni Cattaneo, assessore alla Promozione territoriale – ma ‘non fuori di testa’ citando la nota canzone dei Maneskin per intercettare i giovani con queste parole. Lecco vuole continuar ad essere una città che sa divertirsi, importante è che tutti siano messi nelle condizioni di lavorare. Non sono tollerati gli eccessi”.