Dopo i ritardi, l’ostello è pronto. Ora è una questione di ‘carte’

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ostello della gioventù lecco

Tempi allungati dai ritardi sulle forniture degli arredi, oggi l’ostello è allestito e pronto

Mancano però le autorizzazioni. Colpa del Comune? L’assessore: “Noi abbiamo fatto quello che dovevamo”

 

LECCO – Inizialmente annunciata per Pasqua, l’apertura dell’Ostello della Gioventù di Lecco continua a slittare ed ora che la struttura è finalmente pronta, l’apertura è una questione di ‘carte’, quelle necessarie per avviare l’attività.

Lo ha spiegato l’assessore Giovanni Cattaneo durante la commissione consiliare di giovedì sera in municipio.

“Dalla fine di agosto il gestore ha iniziato ad imbastire la documentazione per collaudo e per presentare la ‘Scia’ – la segnalazione certificata di inizio attività – e per farlo è necessario ricostruire la storia dell’edificio, un passaggio che sta richiedendo del tempo, è quanto sta avvenendo in queste settimane”.

Giovanni Cattaneo
L’assessore Giovanni Cattaneo

Una storia, quella dell’ostello, decisamente complicata, iniziata nel 2006 e giunta oggi ad una nuova puntata: “Siamo arrivati al momento in cui la struttura è pronta e mancano le carte per presentare la Scia” ha riferito l’assessore.

Il cronoprogramma degli allestimenti, ha rimarcato Cattaneo, ha subito un mese di ritardo dall’ultimo aggiornamento a causa dei ritardi nelle forniture dei letti, arrivati solo a settembre.

“L’area esterna era già pronta – l’assessore ha ripercorso gli ultimi mesi nel suo intervento – ci sono stati dei passaggi con gli uffici per l’istituzione del passo carraio e per la raccolta rifiuti. Al piano terra l’area ristorante ha cambiato volto rispetto a quanto consegnato nel a fine cantiere, nel luglio 2021”. Il gestore avrebbe trasformato l’aspetto della sala, con lo spostamento del bancone e installando un arredo differente e più ‘accattivante’.

Come saranno le camere dell’ostello

“Interventi che hanno richiesto delle modifiche – ha spiegato l’assessore – l’altra ala del piano terra, dedicata al co-working, era già invece stata arredata. E’ stata attrezzata a piano terra una saletta di servizio utilizzata come foresteria e ufficio backend. A luglio questi interventi erano già in fase avanzata”.

Difficoltà, ha fatto sapere Cattaneo, si sarebbero presentate sulle forniture riguardanti la cucina, “consegnate a settembre con un mese e mezzo di ritardo”, e quelle dei letti, anch’essi arrivati in queste ultime settimane. “Li hanno montati ma poi mancavano alcune viti perché il fornitore non ne aveva a sufficienza e hanno dovuto aspettare un’altra settimana” ha aggiunto l’assessore.

Ora, il gestore (Ristogest e coop. Ubuntu) dovrà finire di predisporre la documentazione da presentare ai Vigili del Fuoco per poter segnare l’inizio attività. L’apertura? “Non ho una data da portare” ha spiegato Cattaneo che ha poi smentito eventuali mancanze o ritardi da parte degli uffici comunali nell’iter autorizzativo, rispondendo alle perplessità dei consiglieri Giacomo Zamperini (FDI) e Simone Brigatti (Forza Italia).

Come sarà il ristorante dell’ostello

“Il Comune ha fatto tutto quello che doveva fare ed ora le autorizzazioni sono in mano ad altri e anche noi stiamo aspettando loro? La risposta è sì – ha detto Cattaneo – dopodiché noi siamo i proprietari della struttura. Se quest’altro soggetto che sta raccogliendo la documentazione fa una domanda al Comune, la questione ritorna al Comune? Sì perché è nostro. Non c’è un momento nell’iter in cui non centriamo più nulla. E’ il lavoro che è stato fatto in queste settimane e che avrei auspicato venisse fatto in parallelo”.

Il motivo di queste tempistiche “è dovuto al fatto – ha aggiunto l’assessore – che alcune scelte di arredamento e finitura incidono su quanto deve essere dichiarato”.

Quanto tempo sarà necessario ora? “Dipenderà da quante interazioni ci saranno. La chiamiamo burocrazia ma sono persone che si prendono delle responsabilità, sono i passaggi da fare. Ma non può essere un tempo infinito – ha concluso Cattaneo – l’obiettivo di tutti è aprire il più presto possibile”.