Ecco la PrimaVera Festa, da Rancio alle sponde del Gerenzone

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Fine settimana di iniziative per l’evento primaverile tra Rancio, Laorca e San Giovanni

Mostre, laboratori per i piccoli e visite guidate nei palazzi storici di San Giovanni

LECCO – Va a concludersi il weekend della PrimaVera Festa di Rancio: due giornate di iniziative organizzate nel rione per celebrare la nuova stagione all’insegna della cultura, grazie alla collaborazione tra associazioni e realtà attive nel quartiere.

Mostre, laboratori e visite guidate hanno scandito questa edizione alla scoperta di Rancio e “poco più in la” come recita lo slogan di quest’anno, perché la PrimaVera Festa si è spinta fino a San Giovanni percorrendo le rive del Gerenzone, coinvolgendo anche Laorca.

Proprio a Laorca, presso la Casa di Quartiere, sabato si è svolto il laboratorio di tessitura mentre al Circolo Libero Pensiero la pesca di beneficenza con animazione e truccabimbi per i più piccoli nella sede dell’associazione Amici di Pedro (al Circolo Libero Pensiero). Ancora a Laorca sabato ha visto svolgersi l’escursione guidata al suo cimitero di Laorca a cura di APS e la passeggiata lungo il fiume insieme ai volontari di Officina Gerenzone, con all’arrivo intrattenimento musicale a cura del Corpo Musicale G. Brivio.

Ultimo appuntamento della giornata di sabato è stato l’Apericena al Circolo Libero Pensiero, seguito dal karaoke organizzato dalle associazioni Renzo e Lucio e Risuono. La domenica è iniziata con la “camminata lungo le sponde del Gerenzone” e con il “percorso artistico musicale” della Filarmonica Giuseppe Verdi che ha accompagnato un bel gruppo di partecipanti, circa duecento, alla scoperta di palazzo Agliati e Villa Sangregorio, storici edifici del rione di San Giovanni, straordinariamente aperti al pubblico per questa manifestazione.

“Si tratta di due edifici importanti per la storia del territorio e sopratutto per la storia della Filarmonica – spiega Angelo Rusconi, presidente della realtà musicale – Antonio Agliati fu fondatore insieme a don Scuri della banda, nel 1809, e l’immagine più antica ritrae i musicisti proprio nel cortile di quel palazzo, mentre a Villa Sangregorio si è svolto uno dei loro primi concerti”.

La visita è stata accompagnata dalle esecuzioni della filarmonica. “La partecipazione che c’è stata ci ha fatto grande piacere – prosegue Rusconi – sicuramente è stata una bella esperienza per tutti poter conoscere da vicino questi luoghi”.

La prima immagine dopo la fondazione della Filarmonica Giuseppe Verdi
La foto oggi nello stesso cortile del palazzo

Spazio Otolab ha ospitato alcune delle attività in calendario, come il laboratorio per bambini “Simmetrie di carta” e il “Concerto di primavera” del Corpo Musicale G. Brivio di Rancio mentre i Libero Pensiero e le strade di Rancio hanno fatto da sfondo allo spettacolo di le Danze popolari e al Corteo musicale a cura di Ballatellae, infine sempre al Circolo Libero Pensiero l’Artigianato fuori porta a cura di Horus Club e Associazione Risuono.

La mostra di Giancarlo Airoldi in Otolab

Diverse anche le mostre visitabili in questi due giorni. Ad Oto Lab “Visioni in bianco e nero”, a cura di Giancarlo Airoldi, “Percorsi video|fotografici” di Angelo Pirovano e Foto Club Libero Pensiero, “Siamo nati (in un giardino (polveroso)| in salita”, terzo capitolo del progetto a cura di Officina Giuseppe Villa.

Giuseppe Villa

Le scuole P. Scola, M. Kolbe e Liceo Leopardi hanno aperto lo porte dell’ex collegio San Giuseppe, in particolare dell’aula magna e della chiesetta interna per visite guidate alla chiesa e alla mostra “Giovani Protagonisti”, a cura degli studenti del Liceo Leopardi.

 

Il magazzino di Operazione Mato Grosso ha ospitato una speciale edizione di “Merca-Tino”, con oggetti curiosi di seconda mano, e il Laboratorio “Falegnomo” ha proposto “Artigianista”, due giorni tra oggetti d’arte e artigianato, con i quadri e i disegni di Richolly Rosazza e Samuel Rossi e le ceramiche artistiche di Anna Masdea.

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