Ex Wall Street, legalità ma anche luogo di lavoro per le persone fragili

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La pizzeria Fiore a Lecco, simbolo di immobile confiscato alla mafia a cui è stato ridato nuova vita

La pizzeria sequestrata alla ‘ndrangheta è oggi un laboratorio sociale

Pizza e opportunità di inserimento lavorativo per i più svantaggiati

LECCO – Da luogo simbolo del clan dei Coco-Trovato a “pizzeria della legalità” ma anche opportunità di lavoro per le persone in difficoltà: l’ex Wall Street diventata “Fiore” festeggia i due anni di attività e l’altra sera in municipio è stato tracciato un bilancio da parte delle associazioni che gestiscono il locale, strappato alla ‘ndrangheta negli anni ’90 e finalmente restituito alla collettività.

“Legalità, cultura e sociale, un trittico formidabile quello che si sta sperimentando a Fiore e che ha raccolto la partecipazione della cittadinanza” ha ricordato l’assessore Riccardo Mariani, introducendo l’incontro con i consiglieri comunali e le associazioni La Fabbrica di Olinda, Arci Lecco e Auser.

Sono questi i tre pilastri che guidano “Fiore”, oggi non solo un’attività commerciale ma anche sede di iniziative pubbliche e luogo di forte utilità sociale.

“Quello che abbiamo cercato di fare è stato seguire il disegno già tracciato dal Comune nel bando, combinando qualità del cibo e del servizio con la qualità delle relazioni sia all’interno dello staff che verso i clienti – ha spiegato Thomas Emmenegger de La Fabbrica di Olinda – un aspetto all’apparenza normale e che da noi deve esserlo ancora di più per i collaboratori che lavorano con noi”.

Fiore ha dato infatti un’occasione per persone in condizioni di fragilità, segnalate dai servizi sociali del Comune e dalla Provincia, e “che avrebbero difficoltà di accesso ai luoghi di vita e di lavoro – ha proseguito Emmenegger– abbiamo 11 dipendenti, molti sono giovanissimi, alcuni arrivano da contesti di immigrazione e con questo lavoro hanno potuto avere una stabilità economica. Sono tanti lavoratori per un locale come questo, tre sono solo pizzaioli, e il costo complessivo del personale rappresenta il 45% dei costi totali, ma riusciamo a sostenerci, senza sofferenza  riuscendo ad investire in formazione, realizzando per i nostri lavoratori corsi con specialisti in pizzeria e pasticceria”

Questo è reso possibile grazie al comodato di uso gratuito concesso dal Comune di Lecco per la gestione dell’immobile, “i soldi risparmiati vengono investiti nella crescita di queste persone e quanto si guadagna in costi sociali è più importante di un affitto”.