Festa della Repubblica: sedici riconoscimenti per l’impegno verso la comunità

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Nel corso delle celebrazioni consegnate 5 targhe al merito e 11 onorificenze

Premiati gli sforzi lecchesi ed enti, dal contrasto alla pandemia all’impegno nel sociale

LECCO – Dalla sanità al sociale, dal mondo delle imprese a quello delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, sono diversi gli ambiti a cui sono stati dedicati i riconoscimenti conferiti oggi, durante la Festa della Repubblica, dal prefetto di Lecco insieme ai sindaci del territorio.

Quattro le targhe per meriti speciali destinate a quanti si sono impegnati in prima linea nel contrasto alla pandemia di Covid-19, quindi gli operatori sanitari rappresentati dall’azienda ospedaliera ASST e dall’ATS ma anche la Fondazione Comunitaria del Lecchese che ha raccolto fondi in supporto al lavoro di medici e infermieri e alle strutture che si occupavano di giovani, delle fasce più bisognose ed infine agli anziani delle case di riposo. Un riconoscimento è stato conferito anche alla Tecnoprobe, azienda di Cernusco che ha messo a disposizione uno dei propri capannoni per effettuare le vaccinazioni alla popolazione.

La targa conferita al direttore Paolo Favini dell’ASST

“In questo anno e mezzo che lottiamo contro questa pandemia abbiamo vissuto momenti di apprensione e sconforto, ora Lecco è la prima provincia in Lombardia per per somministrazioni del vaccino e per questo va detto ‘grazie’ ai nostri medici e a tutto il personale. Questo riconoscimento – ha detto il prefetto Castrese De Rosa consegnando la targa ai direttori Paolo Favini di ASST e Silvano Casazza di ATS – è il ringraziamento della città a tutto il mondo sanitario per gli sforzi fatti affinché si vedesse la luce infondo al tunnel”.

Il riconoscimento all’ATS Brianza

“La Fondazione Comunitaria è una presenza importante in questa città, un punto di riferimento fondamentale” ha aggiunto il prefetto consegnando insieme al sindaco Mauro Gattinoni la targa alla presidente Maria Grazia Nasazzi la quale ha voluto ringraziare il direttore Paolo Dell’Oro che ha coordinato all’attività di raccolta fondi in questi mesi e le attività della Fondazione.

La targa consegnata alla presidente Nasazzi della Fondazione

A ritirare il riconoscimento per la TechnoProbe sono stati i fratelli Crippa, titolari dell’azienda, “un vero esempio di imprenditori impegnati nel sociale” ha sottolineato il sindaco di Cernusco, Giovanna De Capitani.

Il premio alla Technoprobe di Cernusco

Una targa al merito è stata dedicata alla memoria di Paolo Cereda, portavoce di ‘Libera’ associazione contro le mafie, scomparso nel 2017. “Siamo orgogliosi del lavoro che ha fatto papà, non ha mollato mai” ha detto la figlia Silvia, ritirando il premio insieme a mamma Antonia e al fratello Luca che qualche giorno fa aveva premiato i giovani studenti del Politecnico con la borsa di studio intitolata al ricordo di Paolo. Con loro anche l’attuale portavoce di Libera Lecco, Alberto Bonacina.

La consegna della targa alla memoria di Paolo Cereda

Undici le onorificenze al Merito della Repubblica consegnate in mattinata, tre sono state conferite ai pompieri Orazio Secchi di Lecco e Giovanni Giannini di Bosisio , entrambi capi reparto in quiescenza dei Vigili del Fuoco di Lecco, e a Marcella Battaglia, per anni vice comandante a Lecco e attualmente comandante dei Vigili del Fuoco di Como.

Il riconoscimento a Orazio Secchi
Giovanni Giannini ritira l’onorificenza
Onorificenza a Marcella Battaglia

Titolo di Cavaliere per Ansano Zaganella, brigadiere lecchese della Guardia di Finanza in pensione e che è stato impegnato per anni come volontario prima come soccorritore Croce Rossa poi nel 118, dedicandosi negli ultimi anni di attività al trasporto degli infermi, delle termoculle e degli organi.

La consegna del riconoscimento al brigadiere Ansano Zaganella

Lo stesso titolo è stato assegnato alla dottoressa Carla Magni di Osnago, medico chirurgo, direttore della Breast Unit dell’ospedale Mandic di Merate, specialista oncologica della mammella. Per premiarla sono intervenuti i sindaci Paolo Brivio di Osnago e Massimo Panzeri di Merate, con Marta Comi vicesindaco di Casatenovo insieme all’on. Gian Mario Fragomeli.

La dottoressa Carla Magni riceve l’onorificenza

I sindaci hanno espresso il riconoscimento della comunità per l’impegno della dottoressa, “un punto di riferimento per tutti e una persona dal cuore d’oro, un orgoglio per l’ospedale di Merate”.

“Non ho fatto altro che il mio lavoro – ha sottolineato la dottoressa – è un riconoscimento che condivido con tutti i colleghi”.

L’imprenditore Giorgio Ruini

Onorificenze al merito anche per l’imprenditore Giorgio Ruini di Viganò e per Giuseppe Disdetti di Valgreghentino dell’Associazione nazionale Carabinieri.

Titolo di cavaliere per Laura Motolese, vice prefetto vicario della Prefettura di Lecco e commissario straordinario a Galbiate, alla quale è andato il ringraziamento del prefetto De Rosa per il suo operato di questi anni, un ringraziamento che è stato esteso al capo di Gabinetto, Marcella Nicoletti, per il supporto al lavoro del prefetto.

Il riconoscimento al viceprefetto Laura Motolese

Il titolo di commendatore è stato assegnato a una figura nota per il suo impegno in città e particolare nel mondo dello sport, Marco Cariboni, presidente delle Canottieri Lecco. Lecchese di origine e mandellese di adozione, è stato premiato dal prefetto insieme a due volti del mondo istituzionale e ancor prima del canottaggio: il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, e il sottosegretario Antonio Rossi già campione olimpico che proprio alla Canottieri Lecco collezionato le prime vittorie.

Marco Cariboni ritira l’attestato di commendatore

Infine due onorificenze sono state conferite a due ‘non lecchesi’, entrambi arrivati da Roma: padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana, e Paolo Cancelli, direttore dell’area sviluppo della stessa accademia. Un riconoscimento che rinsalda il legame tra i lecchesi e la Pontificia Accademia, consegnato dal prefetto insieme al teologo e mariolgo lecchese Adriano Stasi.

A loro volta, i rappresentanti della Pontificia Accademia hanno voluto elargire un riconoscimento al prefetto Castrese De Rosa ed una medaglia ad Antonina D’Onofrio, direttore dell’istituto penitenziario di Pescarenico.

Il riconoscimento a padre Stefano Cecchin e Paolo Cancelli