Folla in Basilica per San Nicolò, benedetta la cappella dedicata al santo

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Cattolici e ortodossi insieme per le celebrazioni di San Nicolò in Basilica

Inaugurata la cappella del santo, dopo il restauro del dipinto e di una tavola sacra

LECCO – E’ un San Nicolò sicuramente particolare quello che celebrato venerdì in Basilica: Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco, ha voluto che la Santa Messa dedicata al patrono fosse officiata il giorno stesso della festa, anziché domenica, vista anche la coincidenza con la festa dell’Immacolata, coinvolgendo nel rito tutti i sacerdoti delle parrocchie lecchesi.

Non solo: alle celebrazioni hanno preso parte anche le comunità ortodosse presenti in città e che con i cattolici condividono il culto di San Nicolò. La ricorrenza del patrono è stata così una giornata di festa per tutti i lecchesi.

“È un segno grande avere qui con noi questa sera i cattolici di Lecco originari del Kossovo, gli Ortodossi di Lecco di tradizione romena e russa, i copti originari dell’Egitto – ha sottolineato il prevosto – Li riconosciamo parte viva della nostra città”.

 

Ad impreziosire questo 6 dicembre è stata anche la benedizione della cappella dedicata a San Nicolò, riallestita dopo il restauro di un quadro e una tavola raffiguranti il santo.

Infine, sono state benedette le vetrate di Sant’Ambrogio e San Carlo, riparate dopo che il forte vento dello scorso inverno le aveva fatte cadere, mandandole in frantumi.

Il Santo protegge la nostra città

“Nicolò è un Santo benevolo, che custodisce e interviene, attento ai bisogni. Diversi racconti dipingono Nicola come vescovo vicino al popolo per aiutare quanti ne invocavano il suo prezioso aiuto. Un santo accanto alla gente, un santo che veglia, protegge, custodisce la sua comunità e i suoi abitanti. Oggi celebriamo il Santo che protegge la nostra Città” è intervenuto il prevosto durante l’omelia.

 

“Ma noi cosa dobbiamo fare se c’è già lui a proteggerci, assistere inoperosi? – ha chiesto don Milani ai fedeli – No, noi dobbiamo darci da fare per costruire la nostra comunità. In un momento in cui si preferisce criticare, polemizzare, screditare, evidenziare ciò che non funziona, la protezione di San Nicolò ci dona più coraggio per agire, per intraprendere l’impresa di lavorare per costruire Lecco, sempre più bella, grande, nuova”

Basilica colma di fedeli

Tante le persone che hanno preso parte alla celebrazione, affollando la Basilica, una partecipazione che è segno di devozione e attenzione dei fedeli a questa giornata di festa.

“Chi il giorno di san Nicolò fa festa è perché riconosce l’importanza per la propria vita di questa comunità cristiana o laicamente della Città come istituzione, organismo sociale e civile -ha proseguito il prevosto – La città è costruita, retta e vissuta autenticamente solo da chi ne ha memoria. La memoria è il meglio del nostro passato, la giusta memoria ci ricorda il bene che Dio ci vuole. Ma la memoria è da rigenerare. Chi ad esempio ricorda solo il male fatto o ricevuto vive infelice. La memoria è rigenerata dal perdono: lo sia anche quella della nostra città”.