Fondo “Ambiente e Cultura”, presentati i progetti assegnatari dei contributi per il 2025

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“Un’importante esperienza di collaborazione per leggere i bisogni del territorio”

Durante la conferenza di stamattina è stato lanciato anche il nuovo bando per la Rete del Riuso Lecchese

LECCO – “Un’esperienza di collaborazione che è, prima di tutto, una sfida molto interessante che è riuscita a centrare l’obiettivo di leggere i bisogni del territorio mettendo in evidenza risposte che già c’erano attraverso enti e realtà del territorio. Il Fondo ‘Ambiente e Cultura’ è una buona pratica che oggi è entrata nel linguaggio del nostro territorio. Questa virtuosa sinergia non è solo una questione organizzativa, ma un’intesa che non deve esser data per scontata”.

Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, ente che accoglie l’esperienza del Fondo “Ambiente e Cultura”, ha presentato con orgoglio i progetti assegnatari per il 2025 dei contributi e lanciato il nuovo bando per la Rete del Riuso Lecchese. La conferenza stampa è stata organizzata stamattina, mercoledì, presso l’auditorium di Officina Badoni.

Ricordiamo che il Fondo, costituitosi nel dicembre 2023 dalla positiva esperienza del “Fondo per lo Sviluppo del Territorio Provinciale Lecchese”, per volontà della Fondazione comunitaria del Lecchese, di Acinque e dei Comuni soci di Lario Reti Holding e Silea, ha potuto contare su una dotazione iniziale di 1.704.486 euro, proveniente dai 4 soggetti fondatori, e di ulteriori 120.000 euro (questi ultimi destinati a sostenere il filone delle Arti dal Vivo) delle Banche di Credito Cooperativo di Brianza e Laghi, Carate Brianza, Valsassina, Valle del Lambro. Il Fondo sostiene progetti realizzati nei sette circondari della provincia di Lecco e in tre diversi ambiti di intervento: sostegno alle arti dal vivo, valorizzazione siti di interesse storico-artistico e culturale, promozione interventi in campo ambientale.

Paolo Dell’Oro

La prima linea di intervento: “Arti dal Vivo”

Sono stati 69 i progetti, presentati da altrettante associazioni e realtà non profit della provincia di Lecco, candidatisi al bando 2025 del Fondo “Arti dal Vivo” che, con una dotazione di 180 mila euro, si propone di offrire un concreto sostegno alla realizzazione di spettacoli dal vivo delle diverse discipline artistiche (teatro, musica, danza) in programma
dal prossimo mese di maggio fino all’aprile 2026.

Massimo Valsecchi

Di questi, la commissione ha approvato 56 progetti, per un totale complessivo di 175.500 Euro, valorizzando in particolare le proposte che prevedono un coinvolgimento attivo di giovani, la realizzazione in location diffuse sul territorio, l’inserimento in una programmazione territoriale ampia, un esplicito raccordo con le Amministrazioni Comunali, la condivisione del progetto tra più enti e la presenza di azioni per la sostenibilità ambientale, oltre ad uno specifico sostegno a nuove produzioni culturali. Il contributo massimo concesso è stato di 5 mila euro, che dovrà essere integrato da donazioni raccolte dagli stessi enti promotori pari ad almeno il 40% del contributo erogato.

Ettore Paindelli

Presenti Massimo Valsecchi ed Ettore Paindelli, rispettivamente per Bcc Carate Brianza e Bcc Brianza e Laghi, che hanno ribadito la vocazione di questi istituti di credito a essere vicini al territorio e la volontà di partecipare a questi progetti che sostengono le realtà locali.

Stefano Simonetti

Stefano Simonetti, presidente di Acinque Energia, ha ricordato come l’iniziativa sia nata per restituire slancio e sostegno ad un settore come quello delle arti dal vivo che il Covid aveva segnato profondamente: “Il Fondo è col tempo divenuto uno strumento che ha dato supporto alle proposte più consolidate, ma al tempo stesso ha generato un fiorire di nuove iniziative, contribuendo a vivacizzare ulteriormente il già ricco patrimonio di offerta culturale su cui la nostra provincia può contare. Inoltre ha reso possibile la diffusione tra queste realtà di un metodo di lavoro all’insegna dell’apertura e del dialogo, in un’ottica di programmazione di più ampio respiro e con una particolare attenzione ai giovani, rendendoli protagonisti”.

La seconda linea di intervento: “Valorizzazione Siti di Interesse storico-artistico e culturale”

Ben 11 i progetti diffusi sul territorio sostenuti per un totale di 375.000 euro. Si tratta di di siti sparsi per tutta la provincia che vivono grazie alle associazioni del territorio. “L’obiettivo era quella di collegare questi siti e pensare a una organizzazione di sistema in una visione di promozione e valorizzazione – ha spiegato Paolo Dell’Oro, segretario generale della Fondazione -. I fondi disponibili sono stati suddivisi equamente per ciascuno dei 7 circondari e, per la prima volta, è stata aggiunta una premialità agli enti che riuscivano a riunirsi all’interno di un circondario e su sette circondari, cinque hanno presentato progetti comuni. I progetti finanziati rivelano una grandissima quantità e varietà di siti sparsi per tutta la provincia”.

Lalio Cavallier

“I progetti finanziati con i primi bandi e il lancio della Rete del Riuso provinciale confermano
la bontà dell’approccio strategico e unitario adottato fin dall’esperienza del primo fondo –
conferma Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – Il superamento della
frammentazione e la creazione di una cornice comune in cui diversi attori collaborano su
importanti iniziative di sistema sono per noi i risultati più interessanti per il nostro territorio”.

Pergiovanni Montanelli

“Siamo orgogliosi di essere partner di un grande progetto di squadra che supera le individualità dei singoli comuni – ha detto Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate e presidente del circondario di Lecco -. Il ringraziamento va a tutti coloro che sostengono questi progetti fondamentali per la crescita del territorio. Gli obiettivi sono sfidanti anche per le associazioni che fanno un passo avanti chiedendo il coinvolgimento della comunità”.

Mauro Gattinoni

“Un’operazione che non è solo una distribuzione di risorse, ma dietro c’è tanta intelligenza e strategia – ha sottolineato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Le risorse economiche sono una leva per produrre effetti positivi in un tessuto sociale che non bisogna fare inaridire. E’ questo è possibile sono a questo grande gioco di squadra dove ognuno fa bene il proprio mestiere. Un grosso ringraziamento va alla Fondazione che riveste il ruolo di centrale operativa di tutto questo sistema”.

QUI I PROGETTI AMMESSI AI VARI BANDI

La terza linea di intervento: “Rete del Riuso Lecchese”

Sulla terza linea di intervento, è stato presentato il bando che ha l’obiettivo di sostenere la costruzione di una “rete del riuso” integrata di livello provinciale, in grado di coprire tutte le fasi della filiera: raccolta, logistica e vendita. Il bando, che ha una dotazione di 250.000 euro per il biennio di start-up e si rivolge ad enti non profit della provincia di Lecco, prevede una scadenza della prima fase per la presentazione del progetto preliminare il 30 Maggio 2025, cui farà seguito il 20 Giugno la pubblicazione della graduatoria dei progetti presentati. Entro il 30 Settembre, infine, i progetti ammessi dovranno presentare il progetto esecutivo.

Francesca Rota

“Il fondo Ambiente e Cultura si è confermato un importante strumento di incubazione di tanti progetti virtuosi ed ora verrà ulteriormente potenziato attraverso una nuova linea di intervento marcatamente dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare alla quale Silea ha fortemente creduto – ha detto la presidente di Silea, Francesca Rota -. Il fondo supporterà infatti la costituzione di una ‘rete del riuso’ integrata a livello provinciale: puntiamo sull’interconnessione per dare vita ad un unico network territoriale per la riduzione dei rifiuti su tutto il territorio, promuovendo modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale”.