Il capogruppo Brusadelli: “Servono braccia, idee, unione. Alpini o aggregati non fa differenza, vi invito a farvi avanti”
Presenti alla cerimonia del 70° il sindaco Mauro Gattinoni e il vicepresidente vicario dell’Ana Sezione di Lecco Mauro Farina
LECCO – “Siamo qui per festeggiare un importante traguardo del nostro gruppo: il 70° di fondazione. In questa occasione è doveroso ricordare tutti gli Alpini e gli amici che sono ‘andati avanti’ e che hanno contribuito a far vivere il gruppo, impegnandosi e contribuendo in tutte le opere e i lavori svolti. Non serve elencare tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, ne siete tutti a conoscenza. Il mio augurio è quello di continuare ancora così, ma per poter proseguire servono braccia, idee, unione e quindi persone. Che siano alpini o aggregati non fa differenza, il mio è un invito a farvi avanti perchè più siamo meglio è”.
Cosi il capogruppo degli Alpini Monte Medale di Rancio e Laorca, Salvatore Brusadelli, dopo l’Alzabandiera avvenuto alle 10.45, ha aperto i festeggiamenti del 70° di fondazione, alla presenza dei Gagliardetti dei Gruppi lecchesi, di quello della Sezione Ana di Lecco, del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e dei tanti alpini presenti con le rispettive famiglie ai quali si sono aggiunti molti simpatizzanti delle Penne Nere.
Ad accompagnare la giornata di festa erano presenti anche il Coro Grigna diretto dal Maestro Riccardo Invernizzi e la Banda G. Brivio di Rancio.
Dopo le parole del presidente Brusadelli, il sindaco Gattinoni ha aperto il suo intervento facendo gli auguri a tutti gli Alpini del Gruppo per i 70 anni, proseguendo: “Voglio ringraziarvi per due motivi. Il primo, quando c’è bisogno gli alpini ci sono sempre. Secondo, per tutte le attività che svolgete per la comunità, come la messa in sicurezza della ferrata, alle attività per il sociale come il pranzo del mercoledì con gli anziani, all’ospitalità che date alla Squadra Antincendio Boschivo, piccole manutenzioni e supporti che poi tanto piccoli non sono perchè senza di voi diventerebbe un problema intervenire. Quindi grazie agli Alpini per questi 70 anni di impegno e per quelli che arriveranno dopo”.
Portando i saluti del presidente dell’Ana sezione di Lecco Marco Magni, impegnato a presenziare ad un altro evento, il vicepresidente vicario Mauro Farina ha salutato così gli Alpini di Rancio e Laorca: “Questi 70 anni sono un traguardo importante, ancor più oggi, laddove non essendoci più la leva militare, pur tenendo sempre alti i nostri valori, dobbiamo far fronte ad una carenza sostenitori. Nonostante ciò, tra qualche settimana Lecco ospiterà Raduno del Secondo Raggruppamento in occasione del quale sono attese oltre 20mila persone. Per questo colgo l’occasione per ringraziare il sindaco in quanto l’Amministrazione si sta dimostrando molto vicina e ci sta dando un grande aiuto nell’organizzare questo grande evento”.
Al termine degli interventi, Don Giuseppe Peppegrino ha celebrato la messa, accompagnata dal Coro Grigna e dalla Banda G. Brivio di Rancio. Quindi, prima del pranzo alpino, il presidente Salvatore Brusadelli, a nome di tutto il Gruppo Alpini Monte Medale di Rancio e Laorca ha voluto premiare con una medaglia gli over 80 del gruppo: Fortunato Airoldi, Adriano Arrigoni, Carlo Bassani, Giovanni Bertarelli, Felice Bolis, Adriano Bonacina, Angelo Bonacina, Salvatore Brusadelli, Romano Buttironi, Terenzio Castelli, Armido Consonni, Giulio Conti, Giancarlo De Battisti, Francesco Dell’Era, Anselmo Dell’Era, Gianfranco Dell’Oro, Paolo Ferrario, Carlo Galluzzi, Giulio Gatti, Aurelio Gerosa, Tino Goretti, Graziano Invernizzi, Renato Lanfranchi, Costantino Magni, Vincenzo Marchetti, Augusto Nardelli, Davide Pennati, Aldo Piazza, Giacomo Piazza, Giuseppe Piazza, Ernesto Pontiggia, Eligio Pirovano, Pietro Rasca, Cesare Ratti, Carlo Rigamonti, Giovanni Rigamonti, Giacomo Rocca, Carlo Sacchi, Giuseppe Scaioli, Alfredo Spreafico, Agidio Spreafico, Gianmaria Spreafico e Riccardo Valsecchi.
Un 70° partecipato, che si è svolto in una meravigliosa giornata di sole che ha ulteriormente scaldato i cuori degli Alpini e di tutti i presenti.