Grazie al Lions Club Colico un drone super tecnologico per la ricerca dei dispersi

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Visore termico e ottico, già sei piloti formati per guidarlo

“Uno strumento che, in casi particolari, potrebbe essere molto utile”

LECCO – Un drone di ultima generazione, con visore termico e ottico, che adotta sistemi tecnologici militari Usa. E’ quanto messo a disposizione dal Lion Club Colico al sistema di protezione civile lecchese. Il drone è stato presentato nella mattinata di oggi, mercoledì, in Prefettura alla presenza del Prefetto Michele Formiglio, del Questore Filippo Guglielmino, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del presidente della Provincia Claudio Usuelli, di Areu, del Soccorso Alpino e dei vertici del Lions Club Colico.

“In tema di ricerca di persone disperse è uno strumento che potrebbe tornare molto utile – ha detto il Prefetto Michele Formiglio – Grazie ai Lions per questo strumento che potrebbe diventare di grande utilizzo. E’ importante sottolineare che è solo uno strumento di ausilio, resta comunque fondamentale l’attività umana di ricerca condotta delle componenti di Protezione Civile”.

“Abbiamo pensato di dare una mano su un’azione di pronto intervento che sempre più si rende necessaria – ha detto il presidente Lions Guido Pasini -. Finanziare l’acquisto del drone era un obiettivo importante ma il passo successivo è formalizzare un accordo con le istituzioni per dare seguito al nostro progetto. Un grazie ai cittadini, agli imprenditori, a istituzioni e alle associazioni che ci hanno sostenuto”.

Guido Pasini, presidente Lions Club Colico

A spiegare le caratteristiche del drone è stato il socio Lions Marco Di Prinzio: “Si tratta di uno strumento completamente italiano, dotato di un visore termico e di un visore ottico. Uno strumento molto sofisticato che può diventare molto utile in caso di ricerca in luogo impervio”.

Marco Di Prinzio spiega le caratteristiche del drone

“Lo strumento è dotato di due monitor ed è ‘guidato’ da un equipaggio di due persone, tra i soci Lions sono già stati formati sei piloti. La termocamera è il punto di forza di questo strumento che adotta una tecnologia militare Usa” ha detto Stefano Cassinelli, socio Lions e sindaco di Dervio.

Secondo le disposizioni Enac può volare fino a 120 metri di altezza e a 500 metri dal pilota, possiede 25′ di autonomia ma può disporre di 6 batterie. Inoltre ha la possibilità di trasmettere immagini in tempo reale a un’eventuale base operativa.

Alla presentazione del drone, che sarà a disposizione per situazioni particolari, era presente anche il socio Lions Roberto Ardenghi “padre” del progetto. Si tratta di uno dei primi dispositivi di questo tipo presenti a livello nazionale.

“Certamente si tratta di uno strumento prezioso – ha detto Alberto Redaelli, Delegato della XIX Lariana del Soccorso Alpino -. In un’ottica di salvaguardia della vita dei soccorritori, il drone potrebbe raggiungere quei luoghi dove il pericolo sarebbe troppo elevato per mandarci i volontari, ad esempio la ricerca di persone in caso di valanga”.