Green pass e settore trasporti: il prefetto convoca istituzioni e aziende

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Chiesto alle aziende di trasporto di conoscere già ora i numeri dei lavoratori sprovvisti di certificazione

I sindacati chiedono tamponi gratuiti. Ordine pubblico monitorato dalla Questura

LECCO – Quali ripercussioni potranno esserci da venerdì per il trasporto pubblico? Meglio saperlo prima, per questo il Prefetto Castrese De Rosa ha convocato un incontro in Prefettura in vista del 15 ottobre, data in cui entrerà in vigore l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori.

La riunione ha visto la presenza dei vertici provinciali delle Forze di polizia, dei Sindaci dei comuni nei quali hanno sede i più popolosi istituti scolastici, delle Agenzie di Trasporto Pubblico Locale, di Trenord, dei rappresentanti sindacali del settore trasporto.

Il Prefetto ha inviato le aziende a procedere ad un immediato monitoraggio dei dipendenti sprovvisti della certificazione verde in modo da avere preventivamente un quadro valutativo sulla possibile incidenza di eventuali defezioni sul regolare svolgimento dei servizi.

Il decreto legge n. 127/2021 consente, infatti al datore di lavoro – spiegano dalla Prefettura – di richiedere al proprio personale di comunicare, con il necessario preavviso, il possesso o meno della predetta certificazione al fine di superare eventuali criticità che possano incidere sull’organizzazione del lavoro. Tale possibilità risulta strategica soprattutto per gli ambiti lavorativi, pubblici o privati, di particolare delicatezza, come, ad esempio, nel settore dei servizi essenziali e, in special modo, in quello dei trasporti.

Il prefetto Castrese De Rosa

I rappresentanti sindacali dei lavoratori del settore Trasporto hanno sollecitato le Agenzie di trasporto a valutare l’opportunità di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti.

Sui possibili risvolti sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, il prefetto De Rosa ha invitato il questore Alfredo D’Agostino a predisporre opportuni e mirati servizi di vigilanza e controllo, pur nell’attuale assenza di significativi profili di criticità. “La situazione sarà attentamente monitorata” rimarcano e il Prefetto non ha escluso di riconvocare il Tavolo in presenza di sopraggiunte criticità.