Il bando per sostenere le arti dal vivo fa centro: 44 progetti finanziati

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Partecipazione oltre le aspettative per il bando “Sostegno arti dal vivo”

Fondazione Comunitaria, Acel, Lario Reti hanno raddoppiato il budget per finanziare più progetti

LECCO – Ben 53 progetti presentati, per un ammontare complessivo di 688 mila euro, con una equilibrata copertura di tutto il territorio provinciale. Di questi, 44 sono quelli approvati, dopo un attento esame delle domande, e 180 mila euro il contributo complessivo destinato alla loro parziale copertura.

Sono questi i dati salienti del 1° Bando 2022 del Fondo “Sostegno arti dal vivo”, promosso da Fondazione Comunitaria del Lecchese, Acel Energie e dai Comuni soci di Lario Reti Holding quale iniziativa concreta per il rilancio di uno dei settori della cultura maggiormente colpiti da due anni di pandemia.

“Due sono le date sono importanti di questa iniziativa – ha rimarcato Paolo Dell’Oro, direttore della Fondazione – il 16 dicembre la sottoscrizione del fondo e un mese dopo, il 18 gennaio, abbiamo promosso questo primo bando biennale. Ce l’abbiamo messa tutta per stringere le tempistiche affinché potessero questi aiuti potessero arrivare il più celermente possibile”.

“Rispettare le date è stato un segno di serietà ed è stato necessario un grande impegno perché moltissime sono state le domande – ha rimarcato la presidente della Fondazione, Maria Grazia Nasazzi – c’era molto interesse, dunque si è centrata un’esigenza del territorio. Le arti dal vivo sono quell’ambito culturale che ha sofferto maggiormente il momento della pandemia”.

La presidente Nasazzi di Fondazione e il vicesindaco Simona Piazza

Sono oltre duecento le iniziative che saranno realizzate sul territorio anche grazie a questi fondi e l’auspicio è quello di arrivare in futuro ad “un cartellone unico che riunisca questa manifestazioni – ha rimarcato il presidente Nasazzi – perché ognuna di queste esperienze riguarda qualcosa di più grande, è espressione di un territorio”.

“53 domande arrivate, 230 iniziative, 330 mila euro come importo del fondo che è stato incrementato. Questi numeri suggeriscono delle riflessioni – è intervenuto il presidente di Acel Energie, Giovanni Borgonovo – Aver fatto squadra ci ha permesso di intercettare un bisogno sul territorio, di rendere viva la comunità attraverso queste iniziative. E’ stato anche un’occasione di promozione, alcune associazioni è la prima volta che partecipano a bandi pubblici, alcune sono nate di recente”.

Proprio la grande partecipazione, ben oltre le attese, ha spinto i promotori del bando ad incrementare lo stanziamento di 90 mila euro per questo bando (su un totale di 240 mila euro messi a disposizione per l’intero Fondo per un biennio), a prevedere un contributo aggiuntivo di altri 90 mila euro (Acel Energie 15.000 Euro, Comuni soci di Lario Reti Holding Euro 30.000, Fondazione Comunitaria Euro 45.000) per soddisfare le richieste pervenute, portando così la dotazione complessiva a 330 mila euro.

Il presidente di Acel, Giovanni Borgonovo

“In un momento cruciale come questo abbiamo ritenuto opportuno premiare il numero maggiore di realtà. Solo nove progetti sono stati scartati perché non rispondevano alle linee bando” spiega Simona Piazza, vicesindaco di Lecco e assessore alla Cultura. Per poter distribuire al maggior numero di soggetti i finanziamenti sono stati condivisi dei criteri di finanziamento:

“Abbiamo valutato se i progetti ricevevano già dei contributi da altri enti e quindi abbiamo decurtato per quella parte le risorse erogate, abbiamo inoltre premiato con una percentuale maggiore progetti che coinvolgessero non solo più luoghi dello stesso comuni ma anche più comuni, oltre che un pubblico giovanile. Come prima sperimentazione siamo molto soddisfatti”.

Il presidente di Lario Reti Holding, Lelio Cavalier ha auspicato che “questa iniziativa diventi strutturale in futuro”.

“L’obiettivo del bando era quello di mettere la benzina per accompagnare la ripresa del settore è intervenuto Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello – la volontà è stata quella di distribuire le risorse su tutto il territorio. Guardando al futuro, è importante che le stesse associazioni continuino a coltivare la collaborazione tra loro in un’ottica di territorio”.