Il cardinale Scola alla Messa di Natale degli ospiti della Borsieri

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Angelo Scola ha celebrato messa di Natale per gli anziani della casa di riposo Borsieri

“Auguri pieni di gratitudine” dal cardinale agli ospiti della Rsa

LECCO – Gli auguri, agli ospiti della Rsa Borsieri di via San Nicolò a Lecco, li ha portati quest’anno anche il cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, che nella mattinata di mercoledì 18 dicembre ha concelebrato la Messa in vista del Natale per un folto gruppo degli 86 ospiti della Residenza Sanitario Assistenziale gestita da Fondazione Sacra Famiglia.

“Auguri pieni di gratitudine – ha sottolineato il cardinale – per la possibilità di vivere proprio alla Borsieri un momento speciale di ascolto e di attesa di Gesù Bambino che viene. Viene a patire con noi e per noi – ha aggiunto Scola – portando misericordia e verità: il perdono per noi e tra noi, poi la luce del senso vero e della vera attesa della vita: La nostra non più giovane età ci fa particolarmente apprezzare il Dio bambino, ma ci pone anche davanti alla sua seconda venuta, al Dio che viene alla fine del mondo, e che ci abbraccerà tutti”.


Il cardinale ha aggiunto di ben conoscere le ansie, le paure, i dolori e le fatiche di tanti anziani, invitando ad offrire tutte queste sofferenze, con semplicità, nell’attesa di Gesù che viene. Ponendo una sola condizione: che questa attesa possa cambiare anche il modo di vivere tra le persone, tra gli ospiti così come tra e con i parenti e il personale che opera quotidianamente alla Rsa.

Con Scola, a concelebrare la Messa, oltre ad alcuni sacerdoti ospiti della Residenza c’erano anche il presidente della Fondazione Sacra Famiglia don Marco Bove – che ha ringraziato il cardinale della sua presenza e della sua lunga amicizia con la Borsieri – e il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla. Canti e letture, durante la celebrazione, hanno visto coinvolti gli anziani e i loro parenti, riuniti nel salone della Borsieri a fatica capace di accogliere tutti. All’offertorio, e al termine della Messa, ai celebranti sono state offerte delle composizioni natalizie preparate proprio dagli ospiti.

Nella sua omelia il cardinale Scola, commentando il brano del Vangelo di Luca su Elisabetta, la madre di Giovanni Battista rimasta incinta in età avanzata, ha anche sottolineato come per l’intervento di Dio quella maternità avesse costituito il superamento della vergogna – per il pensiero di allora – del non poter procreare da parte della donna: oggi questa concezione positiva di procreazione è andata persa nell’Italia e nell’Europa del gelo demografico. L’arcivescovo emerito di Milano ha così chiesto di pregare perché le nuove generazioni e le giovani coppie riscoprano, insieme alla possibilità del “per sempre” dell’amore coniugale, anche la bellezza del generare figli.