Il ‘dottore on-line’: lecchese tra i fondatori della 1° Startup di Telemedicina

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Si chiama DaVinci Salute e rivoluzionerà il consulto medico

Inventori un giovane lecchese, Francesco Mainetti, e il comasco Stefano Casagrande

LECCO – In coda dal proprio medico di base per ritirare la ricetta del farmaco, o al Pronto Soccorso, le cui attese, come noto, sono diventate sempre più lunghe e sfiancanti (7-10 ore per un codice bianco). La soluzione al problema può essere offerta dalla Telemedicina, una pratica oramai diffusa e consolidata in diversi paesi (USA soprattutto ma anche in Europa) ‘sbarcata’ in Italia grazie all’intuizione di due giovani ingegneri, il lecchese Francesco Mainetti e il comasco Stefano Casagrande.

I soci fondatori di DaVinci Salute: da sinistra Andrea, Stefano, Sergio e Francesco

Si chiama DaVinci Salute ed è la prima startup innovativa di videoconsulenza medica e psicologia in Italia. Nel giro di due anni Francesco e Stefano, ex colleghi in una società di consulenza manageriale, hanno ideato e avviato il primo strumento di videoconsulto medico e psicologico che promette di far parlare molto di sé nell’ambito della salute.

Fondata a luglio del 2018

Tutto è nato circa due anni fa, come ci ha raccontato il lecchese Mainetti che oggi vive e lavora a Dallas, Usa: “L’idea di creare una piattaforma dove gli utenti potessero rivolgersi a distanza ai medici è nata nel 2017. Ne ho parlato con un dottore che conoscevo e quindi con Stefano, che aveva lavorato con me per la stessa azienda a Milano. Confrontandoci abbiamo scoperto di avere avuto la stessa idea così abbiamo cominciato a lavorarci per realizzarla”.

Nel luglio del 2018 Francesco e Stefano fondano DaVinci dopo un anno di analisi di mercato e approfondimenti: “Volevamo offrire un servizio che cambiasse la modalità e, più profondamente l’idea, del consulto medico, non solo con il proprio medico di base ma anche con altri specialisti, ad esempio psicologi, ma anche in caso di degenza post operatoria o di malattie croniche. In particolare rafforzando la prevenzione sul territorio per una sanità che sia facilmente accessibile e vicina alla popolazione in ogni momento ed in ogni luogo”.

La premiazione di DaVinci Salute al Bocconi Startup day Health&Leisure (2019)

La prima startup di consulti medici e psicologici d’urgenza, 100% made in Italy

Un mondo ‘nuovo’ in Italia, contrariamente ad altri paesi esteri: “Negli Stati Uniti le prime società di telemedicina nascono nel 2009 con il vero e proprio boom che si è verificato a partire dal 2014  -ha spiegato Francesco – oggi negli States la telemedicina è ben integrata con i servizi sanitari. In Europa il mercato della telemedicina è ancora embrionale e molte delle società esistenti sono nate intorno al 2017. Quando abbiamo iniziato a pensare a DaVinci volevamo sin da subito fosse una soluzione non solo in Italia ma anche in Europa. Per un anno abbiamo lavorato aiutati da uno sviluppatore di software e da un altro ex-consulente, italiani, alla fine è nata la Startup, recentemente premiata al Bocconi Startup day Health&Leisure”.

Come funziona

La piattaforma è sul mercato dal 2019 e il suo funzionamento è davvero molto semplice e immediato: basta collegarsi al sito www.davincisalute.com o scaricare l’app iOS o Android, registrarsi e quindi selezionare il servizio desiderato: “Ad ora abbiamo attivato lo Psicologo online, il Ginecologo online, il Nutrizionista, il Pediatra e una sezione dedicata ai consulti medici più generali. La consulenza è erogata dagli stessi specialisti tramite video, chat o telefonata a seconda della preferenza del paziente. “Tra i focus c’è quello della psicologia – spiegano Francesco e Stefano – una seduta, per l’80-90% dei casi, può essere fatta a distanza e, nel nostro caso, a prezzi davvero vantaggiosi (32 euro una seduta, questo il prezzo di ‘lancio’, ndr). In tutti i casi il pagamento avviene a fine consulto e se non si dovesse essere soddisfatti è previsto un rimborso”.

I vantaggi

Un vantaggio non solo per i pazienti che, in questo modo, ridurrebbero i tempi di attesa, ma anche per gli stessi medici: “Pensiamo che anche per loro questa possa essere un’opportunità, di sfruttare i tempi morti ad esempio, semplicemente collegandosi al sito e offrendo la propria consulenza. Senza contare che grazie alla telemedicina possiamo anche azzerare le inefficienze geografiche, pensiamo a zone d’Italia remote e lontane da ospedali, e ridurre il carico di lavoro nei Pronto Soccorso, sempre più affollati: i codici bianchi e verdi verrebbero gestiti da remoto. In più DaVinci può essere utilizzato anche all’estero”.

In questi primi mesi di vita DaVinci ha già buoni risultati con una crescita stimata al 70-80% solo negli ultimi tre mesi: “Naturalmente stiamo  lavorando ad una serie di miglioramenti e vorremmo attivare servizi aggiuntivi come la consegna a domicilio del farmaco e la cartella clinica elettronica”.

Sempre meno medici di base

A ‘rafforzare’ il progetto di Stefano e Francesco ci sono anche i numeri: “Stando alle previsioni ufficiali (ANAAO ASSOMED) nei prossimi 5-10 anni in Italia ci sarà un drastico calo dei medici di base. Sui 100 mila attualmente presenti ne andranno in pensione 45 mila a fronte di 11 mila ingressi stimati”. Insomma, può funzionare la telemedicina? “Pensiamo di sì, i vantaggi sono innumerevoli e grazie a questo strumento l’accesso alla cura sarà facilitato”.